Coldiretti firma a Carloforte il patto per la pesca tracciabile e sostenibile: marchio al 100% italiano

Nella tonnara di Carloforte in Sardegna, è stato firmato il protocollo che dà ufficialmente vita al marchio “Firmato dai pescatori italiani”, promosso da Coldiretti Pesca e Filiera Agricola Italiana. L’iniziativa rappresenta un momento cruciale per il rilancio del settore ittico nazionale e per la creazione di una filiera trasparente, sostenibile e riconoscibile che può contare in Italia su circa 12mila imbarcazioni per un giro d’affari complessivo di poco meno di 750 milioni di euro. 

Alla firma erano presenti il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, Stefano Albertazzi, direttore Filiera Agricola Italiana, Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna, Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca, Romano Magrini, Capo Area Lavoro di Coldiretti e Luca Saba, Capo Area Economica di Coldiretti. 

Il progetto nasce con l’obiettivo di sostenere il lavoro dei pescatori italiani e al tempo stesso offrire ai consumatori uno strumento chiaro per riconoscere l’origine del pescato nazionale, garantendo qualità, tracciabilità e rispetto dell’ambiente, rispetto a una situazione che negli ultimi anni ha visto un incremento costante delle importazioni dall’estero. Lo scorso anno sono arrivati ben 840 milioni di chili di pesce straniero (senza considerare le preparazioni di prodotto ittici come cozze o gamberetti sgusciati), a fronte di una produzione nazionale di circa 130 milioni di chili. Prodotto spesso spacciato per italiano nei ristoranti ma anche difficile da identificare sui banconi dei supermercati e delle pescherie a causa anche di un’etichettatura obbligatoria nei fatti poco chiara. Il marchio sarà apposto sui prodotti ittici pescati o allevati in acque italiane, valorizzando la loro provenienza e l’impegno di chi opera ogni giorno nel rispetto del mare”. 

Il settore della pesca e dell’acquacoltura vede nella firma di questo protocollo un’opportunità strategica – dichiara Daniela Borriello, responsabile Coldiretti Pesca  – Il marchio ‘Firmato dai Pescatori Italiani’ rappresenta un valore aggiunto per le imprese, permettendo una maggiore competitività, ma anche una nuova consapevolezza per i consumatori. Vogliamo far conoscere l’eccellenza degli stock ittici italiani, spesso sottovalutata, ma in realtà di altissima qualità”. Il marchio, fortemente voluto da Coldiretti Pesca in sinergia con Filiera Agricola Italiana, “si inserisce in un percorso già avviato con successo nel mondo agricolo – spiega Stefano Albertazzi, direttore Filiera Agricola Italiana – e mira a estendere anche al comparto ittico un modello di filiera che mette al centro il produttore, la sostenibilità e il rapporto diretto con il consumatore”.

“Questo protocollo – sottolinea Ettore Prandini, presidente di Coldiretti – è un tassello fondamentale per costruire un sistema dove il valore della produzione locale venga riconosciuto e tutelato. La tracciabilità garantita dal marchio e i controlli svolti da Filiera Agricola Italiana sono elementi chiave per assicurare trasparenza e qualità, premiando il lavoro dei nostri pescatori anche dal punto di vista economico”. Il settore della pesca e acquacoltura vede nella firma di questo protocollo e nell’istituzione del marchio “Firmato dai Pescatori Italiani” un’importanza strategica per aumentare la competitività delle imprese italiane. Il valore aggiunto che il marchio permette di creare, nonché l’importanza della tracciabilità del prodotto garantito anche dai controlli può dare ai nostri pescatori e acquacoltori una maggiore remunerazione non solo in termini economici, ma soprattutto in termini di conoscenza del pescato e allevato locale e di conoscenza della qualità da parte dei consumatori.

Soddisfazione anche per Coldiretti Sardegna, scelta per la sede di questo storico appuntamento. “La Sardegna è un’isola e una regione di mare: nel suo pescato autentico e di qualità risiede un punto di forza del nostro sistema agroalimentare – dice Battista Cualbu, presidente Coldiretti Sardegna – accogliamo con grande favore la nascita del marchio ‘Firmato dai Pescatori Italiani’, un’iniziativa che valorizza il lavoro quotidiano dei nostri pescatori, promuove la trasparenza e riconosce finalmente l’identità del pescato italiano, contrastando l’anonimato di troppo prodotto importato. Dopo la filiera agricola, prende forma anche quella ittica, tracciabile, sostenibile e tutta italiana: un altro passo avanti per difendere e promuovere la nostra economia del mare”. Per il direttore Luca Saba, inoltre “Coldiretti ancora una volta ci mette la faccia, sostenendo un progetto strategico che parla di tracciabilità, di informazione per i consumatori e di valore aggiunto per le imprese. Questo marchio è una risposta concreta a chi chiede più qualità e più chiarezza, ma anche più rispetto per l’ambiente: con una filiera certificata tuteliamo meglio la sostenibilità ambientale e il futuro del nostro mare, costruendo un rapporto più consapevole tra produttori e cittadini”.

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