“Le regole e i vincoli già presenti negli accordi garantiscono una serie di tutele a vantaggio dei lavoratori, in grado di assicurare un elevato livello di protezione”. È la rassicurazione che Versalis, Matrìca e Syndial hanno fornito alle organizzazioni sindacali, preoccupate per il futuro dei lavoratori del sito produttivo di Porto Torres. il chiarimento è avvenuto nel corso di un faccia a faccia ospitato a villa Mimosa, a Sassari, dai vertici territoriali di Confindustria.
Ai segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil e ai rappresentanti delle categorie dei chimici, dei metalmeccanici e degli edili è stata rinnovata la volontà delle aziende che operano nel polo industriale di stare ai patti, in base ai quali le aziende subentranti negli appalti si impegnano a incontrare i rappresentanti dei lavoratori per analizzare le problematiche legate agli aspetti occupazionali e professionali e a dare priorità nelle assunzioni a professionalità presenti nel polo industriale e nel territorio.
“Perché il progetto della chimica verde possa affermarsi, andare avanti, e svilupparsi secondo i progetti iniziali, sarà necessario che tutti gli attori siano consapevoli dell’importante responsabilità e del ruolo che sono chiamati a ricoprire”, è la posizione ribadita da Confindustria Nord Sardegna. “Diventa fondamentale tenere conto – è la conclusione – del valore economico e di prospettiva che il progetto può offrire al territorio e all’occupazione”.