“Le vacanze 2023 saranno ricordate come le più care di sempre“. La doccia fredda per chi sta programmando le ferie estive arriva dall’associazione Assoutenti che ha messo sotto la lente i prezzi di hotel, navi e aerei. Quindi il soggiorno e i mezzi di trasporto per raggiungere le località di villeggiatura. La Sardegna, insieme alla Sicilia, è considerata la regione dove si spenderà di più per arrivare e godersi il meritato riposo.
Il caro-turismo ha una spiegazione: l’aumento dei prezzi va ricercato “nell’inflazione alle stelle e nel caro-bollette che ha caratterizzato gli ultimi due anni”, dice il presidente Furio Truzzi. L’associazione, nata per tutelare i diritti dei consumatori, ha pubblicato oggi una mappa sulle tariffe di agosto nelle strutture ricettive. Parallelamento sono state fatte simulazioni sull’acquisto di biglietti per navi e aerei. Lo studio di Assoutenti ha preso in esame la spesa di una famiglia con due bambini per un soggiorno di una settimana in una struttura a 3 stelle. Sia un hotel, un b&b o una casa vacanza.
Sul fronte nazionale, questa la situazione: “In Emilia Romagna si parte da un minimo di 1.218 euro per una vacanza a Milano Marittima e si arriva ai 19.656 euro di Riccione. In Toscana il record spetta a Viareggio, dove il costo dell’alloggio ad agosto arriva a 15.572 euro. Tariffe altissime nella prestigiosa costiera amalfitana: si spendono per un classico 3 stelle dai 4.000 agli 11.920 euro a Positano; fino a 8.358 euro a Sorrento“.
Il record del caro-tariffe spetta però a Cefalù, dove una struttura 3 stelle (o equiparata) costa nel mese clou dell’estate fino a 22.343 euro a settimana. Subito dietro, quindi col secondo prezzo più alto, ecco i 20.570 euro che si pagano a San Teodoro, in Gallura. Nella classifica di Assoutenti, relativamente alla situazione in Sardegna, sono citate anche queste altre località: a Baia Sardinia, sempre per sette giorni di pernottamento, una famiglia di quattro persone paga, solo per dormire, da 2.082 a 12.054 euro. A Porto Cervo il prezzo varia da 2.258 a 9.054 euro. Ancora in Gallura, a Golfo Aranci si spendono da 1.231 a 6.350 euro.
A Villasimius, invece, si va da 798 a 6.845 euro. A La Maddalena il prezzo per una vacanza di una settimana oscilla tra i 1.209 e i 6.720 euro. Ad Alghero questa la forbice: da 1.171 a 5.307 euro. Chiude appunto San Teodoro, dove si parte da 1.331 euro per arrivare al record di 20.570 euro.
Quanto ai traghetti, tra andata e ritorno la spesa per un nucleo familiari con genitori, due bambini e auto al seguito “raggiunge quest’anno 1.462 euro sulla tratta Genova-Palermo, 1.331 euro per il collegamento Civitavecchia-Olbia e 1.030 euro da Livorno ad Olbia. Servono invece 1.251 euro da Genova a Porto Torres, 715 euro da Napoli a Stromboli“. Se si opta per l’aereo, la spesa a famiglia parte da un minimo di 845 euro per la tratta Milano-Brindisi e scende a 818 euro per la Milano-Palermo, mentre da Roma a Olbia si spendono 800 euro”.
Assoutenti non ha tralasciato nemmeno il noleggio delle auto: il caro-turismo fa ancora il paio con la Sardegna, visto che nella terna di città più care ci sono due sarde. Quindi si parte da un minimo di 402 euro a settimana ad Olbia per scendere ai 392 euro di Catania e arrivare ai 379 euro a Cagliari. A Palermo il costo medio è di 377 euro, ad Alghero e Brindisi, invece, se ne spendono 373.