Caro energia, pressing sul Governo per salvare i lavoratori della Portovesme

“Incalzeremo il Governo perché si trovi lo strumento immediato per combattere gli aumenti anche grazie agli spiragli che oggi le regole europee aprono con il superamento delle regole sugli aiuti di Stato fino a poche settimane fa in vigore”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, che a Villa Devoto ha ricevuto i rappresentanti di Portovesme srl, i lavoratori e i sindacati. Il vertice è stato convocato dopo una manifestazione di protesta organizzata la settimana scorsa dalle sigle dei chimici per scongiurare la fermata, a causa dell’aumento dei costi dell’energia, dello stabilimento dove sono occupati 1.500 lavoratori.

“La Sardegna – ha ricordato Solinas – si è fatta promotrice in Conferenza delle Regioni di un emendamento al Decreto ‘Misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e fonti rinnovabili’ con l’obiettivo della perequazione dei costi energetici tra le aziende che operano nella Penisola e quelle che operano nelle isole maggiori. Il testo è stato approvato all’unanimità dalla commissione tecnica della Commissione Energia della Conferenza Stato-Regione. È uno strumento che non solo noi, ma anche la Sicilia ed altre realtà regionali ritengono di vitale importanza per ottenere una immediata risposta concreta con l’ottenimento della superinterrompibilità, cioè la compensazione sui costi dell’energia, non più prevista dal 2018″.

L’attivazione dell’Energy release, che ha già avuto il via libera dalla Conferenza delle Regioni, e la superinterrompibilità, tornata di attualità dopo il cambio di passo dell’Ue sugli aiuti di Stato: sono queste quindi le due opportunità che potrebbero permettere alla Portovesme srl di continuare a marciare nel sito del Sulcis, scongiurando la fermata dell’impianto e la crisi occupazionale per 1.500 lavoratori. “Il governatore considera la Portovesme strategica – dice all’Ansa Emanuele Madeddu della Filctem Cgil -, tanto che, nel momento in cui non si dovessero concretizzare le due opzioni, sarà al nostro fianco nella battaglia per evitare la fermata degli impianti. Intanto l’azienda ha chiarito quali sono gli strumenti per proseguire nella produzione – aggiunge – apprezziamo gli impegni del presidente, ma soprattutto il fatto che ci voglia stare accanto in questa vertenza per la quale ci attendiamo una prima risposta da Roma questa settimana: le prossime 96 ore saranno determinati per trovare una soluzione sul costo dell’energia”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share