Nonostante una leggera flessione sui prezzi di gasolio e benzina, la battaglia contro gli aumenti non si ferma. A lanciare l’appello è il Codacons che ha deciso di avviare un’azione collettiva, coinvolgendo tutti i cittadini, per chiedere il risarcimento del danno subìto a causa delle speculazioni sui prezzi di benzina e gasolio.
Qualche tempo fa, proprio a seguito di un esposto presentato dall’associazione di tutela dei consumatori, la Procura di Cagliari ha avviato un’indagine con l’obiettivo di verificare se i rincari fossero un’opera di speculazione e quindi un illecito. Infatti, il costo al consumo “è aumentato anche del 50 per cento in più rispetto all’anno scorso – spiega l’associazione – senza che ci fosse una proporzione reale con le quotazioni del petrolio“.
La campagna per il reclutamento è stata avviata sul sito internet del Codacons ed è destinata a tutti i cittadini residenti a Cagliari, proprietari di automobili, e a tutte le imprese della provincia che utilizzano carburante per le attività professionali. Gli aderenti potranno “costituirsi parte offesa nell’inchiesta aperta dalla Procura, un primo passo per chiedere e ottenere un risarcimento dei danni qualora dalle indagini della magistratura dovessero emergere illeciti”.
In questo contesto succede però che “alcune piccole unioni dei consumatori, in queste ore, si starebbero intestando la paternità dell’esposto contro il caro-benzina presentato dall’associazione e dal quale sono nate le indagini della Procura”. Il Codacons rivendica l’azione ricordando che “l’unica inchiesta in corso a Cagliari e in altre città italiane è quella scaturita dall’esposto Codacons inviato ad Antitrust e 104 Procure della Repubblica per manovre speculative su merci, truffa e aggiotaggio. Invitiamo consumatori e imprese a prestare attenzione e utilizzare la modulistica Codacons per far valere i propri diritti”.
L’altro appello è sempre ai cittadini che “possono inoltre segnalare i distributori che non hanno ridotto i prezzi alla pompa e non hanno applicato il taglio delle accise di 25 centesimi al litro, inviando foto e segnalazioni all’apposita linea Whatsapp 063728667”.