Carburanti, scatta il taglio delle accise. Benzina e diesel giù di poco. Ecco i prezzi in Sardegna

Marzia Piga

di Marzia Piga

Scatta la misura del governo che taglia di 25 centesimi di euro le accise sui carburanti e secondo le tabelle pubblicate dal ministero dello Sviluppo economico oggi i prezzi medi sono effettivamente diminuiti. Non tutti e non dappertutto, però.

Nella piattaforma ‘Osservaprezzi dei carburanti’ resa disponibile dal Mise (carburanti.mise.gov.it) è possibile vedere in tempo quasi reale, con aggiornamenti settimanali in generale e quotidiani in periodi come questi di forti oscillazioni, tutti i prezzi di ogni impianto presente in Italia, comunicati dagli stessi rifornitori. Sono 608 in totale i distributori di carburanti nell’Isola: 181 solo nella Città Metropolitana di Cagliari, 110 nella provincia di Sassari, 78 in Gallura, 63 nell’Oristanese, 59 nella provincia di Nuoro, 38 nel Sulcis, 29 nel Medio Campidano e 25 in Ogliastra. Il taglio sembra essere più netto negli impianti dei Comuni più piccoli, dove in qualche caso si scende sotto l’euro e 80 centesimi al litro, ma non sempre. Scorrendo gli impianti del Cagliaritano, si può vedere come in media i prezzi al litro siano diminuiti di qualche centesimo, e nella maggior parte dei casi si fermano poco sotto i 2 euro al litro per quanto riguarda la benzina. Nel dettaglio, ad esempio, distinguendo tra impianti di distribuzione di compagnie petrolifere e invece le cosiddette “pompe bianche” (stazioni di servizio indipendenti) si possono osservare questi prezzi. Per il ‘servito‘, in molti rifornitori di compagnie la benzina è a 1,999 euro al litro, 1,949 il gasolio, 2,049 il blue diesel. Un po’ meno se si guardano i costi del servizio ‘self service‘ dove la benzina scende a 1,779 euro, il gasolio a 1,729 gasolio, e 1,829 il blue diesel.

L’Osservaprezzi carburanti del Mise in queste settimane diventa così fondamentale perché consente agli automobilisti di programmare i propri rifornimenti scegliendo il distributore non solo perché di strada, ma anche per il prezzo praticato al momento più conveniente.

A monitorare i prezzi applicati da oggi e per un mese, quanto durano le misure straordinarie del Governo, ci sono anche le associazioni dei consumatori. Adiconsum Sardegna invita i cittadini della Regione a segnalare i distributori che non si sono adeguati alle disposizioni nazionali.

“Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sulle accise, le pompe di benzina devono apportare un taglio dei listini pari a 30,5 centesimi di euro al litro, considerata anche l’Iva che pesa sulle accise – spiega il presidente Giorgio Vargiu –. È inaccettabile che i distributori continuino a vendere benzina e gasolio a prezzi superiori ai 2 euro al litro, perché ciò rappresenta, oltre che un danno per i consumatori, una violazione delle disposizioni vigenti”.

“Considerati i prezzi dei carburanti applicati in Sardegna, più elevati rispetto alla media nazionale, Adiconsum Sardegna calcola in circa 1,80 euro al litro il prezzo massimo della benzina da praticare al pubblico, 1,78 euro al litro il gasolio – prosegue Vargiu –. Invitiamo tutti i cittadini sardi a segnalarci a partire da oggi i distributori che continuano a vendere carburanti senza applicare il taglio delle accise e provvederemo a segnalare le pompe ‘fuorilegge’, conclude Vargiu.

“Con molta lentezza e a macchia di leopardo, i vari punti vendita hanno provveduto da ieri ad aggiornare i loro totem prezzi riportando i costi (mediamente) ai livelli del dicembre 2021 per la benzina e alla metà di febbraio 2022 per il gasolio – spiega il vicepresidente del Codacons, Fabio Galli -. Continueremo a monitorare nei prossimi giorni l’andamento dei carburanti, e invitiamo i cittadini a segnalarci i distributori che non hanno adeguato i listini o che ripristinassero degli aumenti non giustificati”.

Marzia Piga

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