Caos voli in Continuità su Alghero, mobilitazione generale per salvare lo scalo

Cresce la mobilitazione per il salvataggio e il rilancio dell’aeroporto di Alghero, precipitato in un limbo dopo il bando deserto sui voli in continuità territoriale per Roma Fiumicino e Milano Linate. Un fatto che è andato ad aggravare una situazione già difficile a causa dei pochi vettori che operano sullo scalo del Nord ovest Sardegna. Giovedì mattina, al cinema Miramare di Alghero, alle 10, si terrà una manifestazione pubblica convocata dall’amministratore della Provincia di Sassari, Pietro Fois, con il pieno supporto della Rete metropolitana del Nord Sardegna e il Tavolo istituzioni-parti sociali (Tips). Una riunione aperta con cui Fois ha ufficialmente chiamato a raccolta sindaci e consigli comunali, sindacati, associazioni di categoria, politici, parlamentari e rappresentanti istituzionali di Sassari, Nuoro e Oristano, Anci Sardegna, presidente e Giunta della Regione e consiglieri regionali. Anche se questi ultimi non ci dovrebbero essere perchè impegnati in Consiglio in una discussione su un ordine del giorno a sostegno dello scalo di Fertilia, in una pausa dei lavori sulla Finanziaria.

“Questi sono giorni decisivi per il futuro della provincia di Sassari ancora alle prese con un forte gap infrastrutturale alla base dell’irrisolta ‘questione sarda’. La continuità territoriale infatti condiziona, inesorabilmente, la qualità della vita e le opportunità per cittadini e imprese”, scrivono Fois, il sindaco di Sassari, Nanni Campus (come presidente della Rete metropolitana) e Pierluigi Ledda segretario generale della Cisl Sassari e coordinatore del Tips, nella lettera ufficiale con cui invitano alla partecipazione. “La partita dei voli in continuità territoriale da e per la Sardegna, e in particolare per l’aeroporto di Alghero, richiede il massimo dell’attenzione e dell’impegno da parte di tutti, a partire dalle istituzioni nazionali e regionali – osservano -. Innanzitutto va scongiurata ogni ipotesi di ridimensionamento in ottica stagionale dello scalo di un vasto territorio come quello del sassarese, con un sistema rilevante di istituzioni e imprese. Occorre, dunque, assumere un’azione coesa e determinata da parte dell’intero territorio per promuovere il riconoscimento definitivo e concreto del diritto alla mobilità”, sostengono allargando il tema alla mobilità generale di tutto il Nord Sardegna, comprendendo le problematiche dei collegamenti stradali e marittimi.

Come detto, nessun consigliere regionale sarà ad Alghero per l’assemblea, ma giovedì mattina l’Aula in via eccezionale interromperà i lavori sulla Finanziaria per affrontare il tema e prendere posizione in un documento unitario da presentare al governo Meloni. È quanto emerso dalla conferenza dei capigruppo convocata questa mattina in una pausa dei lavori del Consiglio regionale e confermato dal presidente dell’Assemblea, l’algherese Michele Pais. “L’intenzione è quella di far pronunciare l’istituzione più importante della Sardegna sulla questione, in deroga al regolamento che prevede che l’Aula in sessione finanziaria non possa discutere altri temi all’ordine del giorno – ha chiarito Pais -. Ma il Consiglio deve avere la possibilità di approvare un documento ufficiale da mandare al governo, si tratta di un’iniziativa che si aggiunge e non toglia nulla all’assemblea territoriale convocata dall’amministratore Fois”. L’Aula giovedì mattina, alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro, che quindi non sarà ad Alghero, discuterà del caso dell’aeroporto di Fertilia e nel pomeriggio riprenderà i lavori sulla Finanziaria.

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