Manifestazione anti-banche del presidio di Piazzale Trento ed altre associazioni, questa mattina davanti alla Fiera di Cagliari, in occasione della nona tappa del Road Show dell’Associazione Bancaria Italiana. Appesi all’ingresso manifesti e striscioni. Il più lungo: “A voi le poltrone sfarzose a noi le esecuzioni forzose”. Altri messaggi: “Liberiamoci dallo strapotere delle banche” e “Non dare credito alle banche”. Un sit-in pacifico, quello dei manifestanti sistemati al di fuori del recinto della Fiera Campionaria. “Un’iniziativa per incontrare i territori? – si legge in volantino distribuito ai cancelli – ma quale territorio? Quello degli agricoltori svenduto all’asta dalle banche, quello abbandonato dai giovani, inquinato dalle multinazionali e abbandonato dai giovani”. Polemica contro la manifestazione: “D’altronde – si legge nel volantino – è solo uno show”. Una sorta di particolare comitato d’accoglienza per denunciare lo stato di crisi della Sardegna e delle piccole aziende dell’isola spesso costrette a indebitarsi. E a volte a soccombere.
Road Show dell’Associazione Bancaria Italiana. I temi affrontati questa mattina al Centro congressi della Fiera Campionaria di Cagliari sono “Banche e territorio” e “Banche italiane per il Paese”. Aprendo i lavori, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli ha spiegato che “gli aumenti di capitale delle banche italiane in atto in questo primo semestre del 2014 sono utilissimi sia per rafforzare le banche di fronte agli ‘esami’ della Bce, sia per poter aumentare i prestiti alle imprese e alle famiglie”. Patuelli ha sottolineato “il grande sforzo degli azionisti, tutti privati, delle banche italiane poiché l’ammontare totale degli aumenti di capitale in corso delle banche italiane equivale ad addirittura un terzo del totale di tutti gli aumenti di capitale delle banche dell’intera area dell’euro”. Un invito all’ottimismo. “Occorre – ha concluso il presidente dell’Abi – più fiducia nelle banche operanti in Italia per imprimere più fiducia nella ripresa produttiva ed occupazionale”.