Con la circolare 27/E del 14 luglio, l’Agenzia delle entrate ha spiegato come funziona il Bonus benzina e chi ne ha diritto. La prima regola è che potranno usufruirne solo i lavoratori del settore privato o quelli degli Enti pubblici economici (come le stesse Agenzie).
Il bonus non va richiesto, non è necessario presentare alcuna domanda. Ci pensa il datore di lavoro a erogarlo fino a un massimo di 200 euro e a prescindere dal reddito, perché non sono previsti limiti di stipendio. Il bonus non è soggetto a Irpef, ovvero non verrà tassato né farà cumulo sul reddito imponibile.
La misura introdotta dal Governo Draghi è valida per tutto il 2022 e sino ai primi 12 giorni del 2023. Rientra nel bonus qualunque tipo di carburante e permette anche la ricarica dei veicoli elettrici, proprio per evitare di creare disparità con quanti hanno optato per un mezzo che difende l’ambiente.
Il bonus è stato voluto per contrastare, almeno per una piccola parte, il caro benzina seguito alla guerra in Ucraina. Ogni buono avrà una data di scadenza che va rispettata senza deroghe. A seguire la circolare diffusa dall’Agenzia delle entrate.