“Bere vino fa male alla salute”, l’Irlanda mette l’avviso in bottiglia. Coldiretti: “Scelta pericolosa”

“Un approccio semplicistico quanto pericoloso che falsifica la realtà e potrebbe avere delle serie conseguenze dal punto di vista economico”. È quanto sostiene Coldiretti Sardegna nel commentare l’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con delle avvertenze sui pericoli derivanti dal consumo di alcol. “Il vino è uno dei prodotti simbolo della dieta mediterranea – evidenzia il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu -, quella che ha consentito alla Sardegna di vantare un altissimo numero di ultracentenari e avere al suo interno una delle cinque blue zone al mondo, quelle dove si vive più a lungo. Il problema di un eccessivo consumo di alcool è da stigmatizzare ed è un problema sociale che va affrontato ma non può essere associato al vino, alla birra e ad un loro consumo moderato che anzi (se consumato con moderazione) fa bene ed è attestato scientificamente oltre che dall’esperienza come ci testimoniano i tanti ultracentenari che hanno in tanti hanno sempre testimoniato di aver bevuto un bicchiere di vino tutti i giorni”.

“È una decisione pericolosa e falsifica la realtà – dice il direttore Luca Saba -. Si assimilano due piani opposti come il consumo smodato dell’alcool è quello del vino che non è tra l’altro alcool ma un alimento. Il consumo fuori controllo anche degli alimenti più neutri e salutari fa male alla salute. È un tentativo simile all’etichetta a semaforo che abbiamo smontato come Coldiretti perché falsifica la realtà penalizzando i cibi buoni e sicuri con serie ripercussione su una corretta alimentazione. In questo modo passa il messaggio falso che il vino è nocivo”

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