Nonostante una gestione positiva da record per 83,3 milioni di euro, il bilancio 2021 del Banco di Sardegna ha registrato una perdita netta di 45,3 milioni. Il risultato è stato condizionato da oneri straordinari per circa 150 milioni, comprensivi delle risorse destinate al ringiovanimento degli organici, previsto dal piano industriale, dei maggiori accantonamenti e dei contributi ai fondi di risoluzione delle crisi bancarie. Il direttore generale Giuseppe Cuccurese si è dichiarato molto soddisfatto: “Le misure una tantum adottate nel 2021, unitamente alla conferma della crescita in ogni settore, hanno creato le condizioni per dare al Banco una solidità patrimoniale e di bilancio tra le migliori del mercato e dotarlo di una struttura pronta ad essere riferimento essenziale del territorio e delle imprese nella messa a terra dei numerosi interventi previsti dal Pnrr, giocando allo stesso tempo il ruolo di motore della crescita sostenibile e inclusiva”.
In particolare, la spesa per gli incentivi all’esodo del personale “va vista in ottica prospettica in quanto si attiveranno significativi risparmi strutturali sui costi futuri, in presenza di un importante cambio generazionale che – spiega Cuccurese – consentirà di disporre di una squadra maggiormente proiettata ai cosiddetti nuovi mestieri”. Il Banco di Sardegna ha registrato una buona performance dei ricavi (più 2 per cento), con una crescita record del 14,4 per cento delle commissioni, e il contenimento strutturale dei costi ricorrenti di gestione (meno 3,5 per cento). La raccolta indiretta è salita a 5,8 miliardi (più 2,2 per cento) e la raccolta diretta a 11,5 miliardi (più 7,6 per cento). I finanziamenti a imprese e privati sono cresciuti a 7,2 miliardi, con oltre 580 milioni garantiti dallo Stato per l’emergenza Covid, e sono stati erogati 630 milioni (più 30 per cento) per i mutui casa. Gi indicatori, unitamente ad un Cet1 stabile ad oltre il 31 per cento ed un Texas ratio del 48,9 per cento, confermano la grande solidità di bilancio e patrimoniale del Banco, evidenziata di recente anche da Altro Consumo, che nella classifica delle banche più solide ha posizionato il Banco al sesto posto assoluto del sistema e al primo tra le banche comparabili per dimensione.