Bancari sul piede di guerra anche nell’Isola. Sciopero per il rinnovo del contratto

Anche i bancari sardi domani (30 gennaio) aderiscono allo sciopero nazionale proclamato per l’intera giornata dalle categorie Fisac Cgil, Fiba Cisl, Uilca, Sinfub, Discredito, Fabi, Ugl credito, Unisin.

Due i presidi organizzati in Sardegna, dalle 9 alle 12, a Cagliari sotto la sede Abi in viale Bonaria e a Sassari, in piazza Castello.

Le categorie chiedono unitariamente  il rinnovo del contratto collettivo e protestano contro l’Abi, che ha lo ha disdetto unilateralmente fissando il termine per la totale disapplicazione al prossimo 1 aprile.

Sono cinquemila i lavoratori sardi del settore che negli ultimi anni ha subito un progressivo allontanamento dei centri decisionali fuori dalla regione, con il rischio di ripercussioni negative sui lavoratori e sui servizi finanziari per cittadini e imprese. I presidi domani mattina si svolgeranno contemporaneamente alle quattro manifestazioni nazionali, a Milano, Ravenna, Palermo e a Roma, dove ci sarà anche una delegazione sarda. “Vogliamo rimanere bancari al servizio del Paese – si legge nel volantino che verrà distribuito domani –  contro l’egoismo dei banchieri, al fianco dei clienti e dei risparmiatori”.

 

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