La società cagliaritana Fiber Plast, che dal ’78 progetta e realizza tubazioni e serbatoi in vetroresina e materiale termoplastico rinforzato per impianti e infrastrutture, ha portato a termine una commessa da quattro milioni di euro in Egitto. Si tratta di un appalto che rientra nel progetto di costruzione del più grande impianto di produzione di fertilizzanti al mondo: è in fase di realizzazione a Sokhna in Egitto, a 140 chilometri da Suez. Ci lavorano 8.000 persone. L’opera, commissionata dal governo del Cairo, ha investito un miliardo di dollari. L’azienda sarda, con sede nella zona industriale di Macchiareddu, ha vinto l’appalto per la progettazione e realizzazione 30 chilometri di tubazioni in vetroresina (gpl) prodotti con la tecnologia filament winding (metodo di lavorazione per avvolgimento), 36 serbatoi (fino a 5 metri di diametro e di 10 di altezza) e 40 pezzi speciali per le pompe. Il materiale è stato spedito a Sokhna in nave. In aggiunta, sette tecnici specializzati di Fiber Plast si stanno occupando in Egitto della supervisione di circa 300 persone nel montaggio dei manufatti. “L’Egitto e in generale tutto il nord Africa rappresenta un mercato molto strategico per noi – spiega l’amministratore delegato Massimo Lolliri -, perché ci sono in pipeline importanti progetti di costruzione di impianti di trattamento acque, impianti chimici e oil&gas, acquedotti, tutti settori in cui siamo altamente specializzati. Per cogliere queste opportunità e accelerare la crescita nel mondo abbiamo inaugurato una sede commerciale al Cairo e stiamo lavorando con l’Ice, Istituto nazionale per il commercio estero, per aprire anche a Casablanca in Marocco”.
Turismo in frenata e calo nei consumi dei residenti: ristoratori sardi in difficoltà
Il settore della ristorazione e dell’accoglienza in Sardegna continua a navigare in acque agitate, tra incertezza economica e…