Autunno in Barbagia, scommessa vinta: “In 500mila per il turismo fuori stagione”

Scommettere sul turismo fuori stagione e portare a casa il risultato. Non un obiettivo, ma un traguardo che la manifestazione Autunno in Barbagia di quest’anno ha tagliato con numeri importanti, di buon auspicio per quella parte di Sardegna, lontana dalle coste, che ha deciso di proporre iniziative di qualità nei periodi che gli operatori turistici definiscono ‘di spalla’. La manifestazione è cominciata a Bitti e si è conclusa la settimana scorsa a Orune, ultima tappa di un viaggio in trentadue paesi nel centro dell’Isola che hanno fatto registrare oltre 500mila visitatori e coinvolto circa 2.500 imprese che operano nel settore dell’artigianato, della ristorazione, dell’enogastronomia e della ricettività. Le ‘Cortes Apertas’, dunque, diventano il vero motore del turismo in Barbagia, grazie anche alla promozione della Camera di commercio di Nuoro e di Aspen (Azienda speciale promozione economica nuorese).

Ma il destino del turismo nel centro Sardegna non può gravare soltanto su Autunno in Barbagia ed è per questo che gli organizzatori chiedono una “pianificazione più articolata e capace di andare oltre gli eventi del fine settimana”. Temi di cui si è discusso stamattina a Bitti, durante la conferenza stampa in cui è stato fatto il bilancio della manifestazione alla quale hanno partecipato il presidente della Camera di commercio di Nuoro, Agostino Cicalò,  il presidente dell’Aspen, Roberto Cadeddu, il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, gli assessori al Turismo e alla Cultura, Christian Farina e Ivana Bandinu, e alcuni consiglieri comunali. Da tempo questa manifestazione apre i battenti, nel mese di settembre, a Bitti che ha deciso di promuovere le ‘Cortes de Natale’ e rilanciare il capodanno in piazza nel cuore del paese che, negli ultimi anni, si è rivelato un appuntamento in grado di richiamare numerosi partecipanti.

Per il sindaco Ciccolini l’obiettivo è “consolidare e migliorare i risultati ottenuti nelle precedenti edizioni dando continuità a un’offerta turistica che intendiamo promuovere 12 mesi l’anno“. Soddisfatto per l’edizione appena conclusa, Agostino Cicalò, che parla di Autunno in Barbagia, come una “realtà consolidata“. Infatti “è l’appuntamento autunnale per eccellenza, non soltanto per i sardi ma soprattutto per i non residenti”. Infine, Roberto Cadeddu, ricorda che quando è iniziata la manifestazione, vent’anni fa, i Comuni erano pochi, mentre oggi “oggi tutti i centri della Barbagia fanno parte della manifestazione autunnale. Basterebbe questo dato per dire che siamo più che soddisfatti”.

[Foto d’archivio]

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