Sono ancora tanti i professionisti dell’autoriparazione della provincia di Sassari che rischiano di dover chiudere la propria attività perché non in regola con la nuova normativa sulla meccatronica. Lo segnala Confartigianato Imprese Sassari che precisa: “La legge, infatti, impone che entro il prossimo 5 luglio, per evitare l’obbligatoria cessazione di attività, una serie di serie di figure professionali del settore, tra le quali i responsabili tecnici di impresa abilitati per meccanica-motoristica, per elettrauto, nonché quelli abilitati per meccatronica limitata alla meccanica-motoristica o a elettrauto, debbano obbligatoriamente attivarsi per ottenere l’abilitazione alla categoria mancante, mediante la frequenza con esito positivo di un corso di formazione (percorso formativo speciale ridotto a 40 ore), limitatamente ai settori non posseduti”.
Per venire incontro a tutte quelle imprese che non si sono ancora adeguate, Confartigianato Imprese Sassari ha aperto le adesioni allo specifico percorso formativo “ex legge 224 del 2012” le cui modalità potranno essere richieste all’Ufficio Categorie dell’Associazione Artigiana contattabile allo 079 280698.
“L’ex legge 224 del 2012, in vigore dal 5 gennaio 2013 – spiega Confartigianato – ha modificato l’articolo 3 della legge 122/92 concernente l’attività di autoriparazione ed ha previsto l’unificazione nella nuova sezione della “meccatronica” di due sezioni (“meccanica motoristica “ed “elettrauto”). La nuova normativa contiene, inoltre, le disposizioni per l’attuazione del conseguente nuovo assetto dei requisiti tecnico-professionali necessari per lo svolgimento dell’attività e prevede l’abilitazione automatica allo svolgimento dell’attività di meccatronica per le autofficine che al 5 gennaio 2013 erano già abilitate sia all’attività di meccanica-motoristica che a quella di elettrauto; di conseguenza queste imprese non devono provvedere a nessun tipo di adempimento. Il decorso del termine del 5 luglio 2025, senza che sia intervenuto l’adeguamento alla norma, avrà come conseguenza che il responsabile tecnico non potrà più abilitare l’impresa e che, questa dovrà comunicare la cessazione della propria attività”.