Auchan, lunedì 23 lo sciopero nell’Isola: forse arrivano Decathlon e Leroy Merlin

È un Natale all’insegna dell’incertezza quello dei 738 lavoratori dei quattro ipermercati Auchan della Sardegna. Per protestare contro il passaggio all’insegna Conad, che mette a rischio la metà dei posti di lavori, hanno deciso di incrociare le braccia e bloccare le vendite in pieno shopping natalizio. La Regione ha convocato Cgil, Sicl e Uil per il 9 gennaio all’assessorato al Lavoro per discutere della vertenza, ma lunedì 23 non saranno aperti i quattro punti vendita della catena Auchan nell’Isola: due a Cagliari, uno a Sassari e uno a Olbia. In questa fase di incertezza spinta l’ipotesi che per gli ipermercati del capoluogo scendano in campo due catene francesi che ancora non hanno punti vendita in zona.

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“Sino a oggi non si ha una notizia certa sul futuro dei lavoratori sardi – spiega all’Ansa Cristiano Ardau della UilTucs – sappiamo che forse l’ipermercato di Santa Gilla lo prende la Decathlon e forse il Marconi va alla Leroy Merlin, ma per ora solo indiscrezioni rispetto a una vertenza che da giugno si contraddistingue per la volontà di Conad di non dare risposte nemmeno per un piano di rilancio che venga fatto con i lavoratori e non contro di loro”. La catena specializzata in articoli sportivi ha già due punti vendita a Sassari e Olbia, mentre per Leroy Merlin sarebbe la prima apertura di un suo ipermercato di bricolage nell’Isola.

In Sardegna potrebbero perdere il proprio lavoro 369 dipendenti Auchan sugli oltre 6.100 a livello nazionale dei quali circa tremila ricollocabili con Conad. I sindacati puntano il dito sulla “mancata sottoscrizione degli accordi di salvaguardia occupazionale”. “È importante che lunedì 23 i lavoratori di tutti e quattro gli ipermercati della Sardegna diano un segnale forte e compatto di unità scioperando e manifestando tutto il loro disagio per questa situazione – osserva Giuseppe Atzori, segretario generale della Fisascat Cisl – devono esserci tutti, nessuno escluso, se perché insieme ai loro 13mila colleghi in tutta Italia devono far capire a Conad che non si possono fare operazioni simili sulla pelle dei lavoratori“.

“La trattativa ormai da lungo tempo gira sempre sugli stessi argomenti, Margherita Distribuzione (Conad) deve prendersi la responsabilità di comunicarci un piano serio volto alla salvaguardia occupazionale – afferma Nella Milazzo, segretaria generale Filcams Cgil Sardegna – un gruppo così importante in un territorio come il nostro deve trovare soluzioni. Non neghiamo che ci siano criticità nell’operazione e che sia necessaria una riorganizzazione di tutta la rete ex Auchan, ma non si deve scaricare tutto il peso della riorganizzazione sulle lavoratrici e sui lavoratori, dando alla trattativa il solo ruolo di ridurre l’organico“.

 

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