Sbloccate nelle scorse ore, le procedure per le attese assunzioni del personale precario al Lirico di Cagliari, ma è critica la posizione dei sindacati, dopo che da anni, e in alcuni casi decenni, molti precari attendevano una stabilizzazione del proprio posto di lavoro.
Il segretario generale Slc Cgil Sardegna Antonello Marongiu afferma: “Da ciò che appare nella pagina dedicata all’amministrazione trasparente della Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, i bandi dei concorsi riservati al personale interno ed aperti all’esterno – ai sensi della L. Bonisoli – hanno riservato sorprese e delusioni, soprattutto per i settori tecnici, da tempo penalizzati dall’incomprensibile svuotamento dei settori necessari per il funzionamento ordinario degli immobili e per la messa in scena delle produzioni artistiche”.
Il sindacato ritiene inoltre “inaccettabile una gestione che, senza alcuna comunicazione sulle motivazioni, continua a relegare interi reparti tecnici alla necessità di rinunciare a ferie, permessi ed istituti contrattuali e lavorare in condizioni al limite della sicurezza per far fronte a problemi causati dalle scelte della Fondazione. Poco importa – prosegue la nota – che le scelte siano in capo al Sovrintendente, alla Dirigenza della Fondazione, al Consiglio di Indirizzo o al Sindaco”.
Il sindacalista ritiene che non possano proseguire “quelli che in tanti al Teatro definiscono i giochini di palazzo”. La richiesta del sindacato è che “il Sovrintendente, il CDI e le Istituzioni smettano di giocare allo scaricabarile, incontrino tutte le rappresentanze sindacali nelle sedi ufficiali e facciano chiarezza sulla situazione politica e gestionale della più importante Istituzione di produzione culturale di Cagliari e dell’intera regione”.