Area industriale Sulcis, Durante (Cgil): “Il territorio attende risposte”

“L’indotto dell’area industriale del Sulcis Iglesiente esiste perché esistono le grandi aziende industriali che hanno prodotto lì materie prime importanti e strategiche, alluminio, piombo, zinco. E l’indotto continuerà a esistere se queste grandi aziende industriali avranno una prospettiva, se si riprenderà a produrre quelle materie che lo stesso governo nazionale ha definito strategiche”.

Lo ha detto il segretario della Cgil Sardegna Fausto Durante stamattina, nel corso della riunione con il ministero delle imprese e del made in Italy aggiungendo che “il punto è che il territorio attende risposte e queste risposte non arrivano nonostante le promesse e gli impegni presi dalla stesso ministro Urso ai cancelli della Portovesme il 27 dicembre scorso”.

A cinque mesi abbondanti da quell’incontro infatti, “non si capisce se ci sono player disponibili ad assicurare la ripresa delle produzioni di piombo e zinco, come il ministro ha detto di voler fare”. E ancora, “non si capisce se ci sono ipotesi di subentro nella vicenda legata alla Sider Alloys, e per quanto riguarda la ripartenza di Eurallumina sono decisivi i tempi di approvazione del dpcm energia”.

Per la Cgil i nodi sono questi e queste sono le risposte che il territorio attende. “È evidente che c’è bisogno di un’assunzione di responsabilità maggiore da parte di chi sta al governo nella risoluzione di queste tre vertenze, ciò che serve è far ripartire quelle produzioni” ha concluso il segretario Durante sottolineando poi che “occorre ovviamente garantire gli ammortizzatori sociali, definire adeguati piani di formazione e, nel contempo, utilizzare nel modo più razionale e veloce possibile le risorse europee, in particolare quelle del Jtf, che possono contribuire a restituire al territorio anche altre opportunità che riguardano diverse categorie e tipologie di lavoro”.

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