D’ora in avanti aprire un agriturismo o una fattoria didattica sarà più facile. Il provvedimento presentato dal Psd’Az e approvato oggi dalla commissione Attività produttive del Consiglio regionale prevede una serie di modifiche alla legge esistente. La prima e più importante consentirà ai giovani sardi che lavorano in aziende di famiglia di avviare un’attività, purché conseguano entro tre anni il certificato di abilitazione. Si prevede infatti l’estensione ai familiari di un imprenditore agricolo la possibilità di frequentare i corsi di aggiornamento organizzati dall’agenzia Laore. Fino ad oggi questa possibilità era riservata soltanto ai soggetti abilitati all’esercizio delle attività.
L’altra importante novità riguarda l’uso di ingredienti e spezie di provenienza regionale nei prodotti preparati dall’azienda agrituristica e proposti alla clientela: la legge attuale impone l’utilizzo di materie prime di origine regionale, mentre con la modifica introdotta sarà possibile utilizzare materie prime anche non presenti in Sardegna, ma utilizzate nelle ricette tradizionali. Eliminato, infine, l’obbligo per le aziende agrituristiche di comunicare all’assessorato all‘Agricoltura, entro il 15 gennaio di ogni anno, le tariffe applicate per il servizio di pernottamento.
La comunicazione andrà fatta soltanto in caso di variazione dei prezzi. Soddisfazione per il voto unanime della commissione da parte del presidente Piero Maieli: “Speriamo di portare la proposta di legge in aula in tempi brevissimi. È un provvedimento che elimina alcuni passaggi burocratici e che consentirà un ricambio generazionale nelle imprese agricole dando la possibilità ai più giovani di lavorare e migliorare le aziende familiari”.