I lavoratori del Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena si riuniscono in coordinamento e chiedono a gran voce l’avvio di una vertenza nazionale per combattere il precariato che coinvolga i rappresentanti dell’intero sistema delle aree protette.
L’allarme è stato lanciato da Michele Piras, deputato di Sel: “Si tratta di una situazione grave interna all’Ente, che rischia di generare una preoccupante condizione di disfunzionalità di questa importante istituzione”.
“A partire dallo scorso autunno – si legge nella nota scritta dai lavoratori precari – si è assistito ad una progressiva riduzione del personale destinato alle attività degli uffici. Importanti risorse e competenze, formate nel corso di anni, andate a scadenza senza prevedere, almeno fino ad oggi, la copertura dei loro ruoli”. Funzioni che – sottolineano i lavoratori – negli ultimi anni “hanno garantito l’efficacia dei servizi essenziali erogati dal Parco”, e che adesso “si trovano scoperte a ridosso dell’imminente stagione estiva”.
Secondo quanto dichiarato dai lavoratori, sono oltre quindici i contratti scaduti o in procinto di scadenza, “sul cui destino l’Ente non ha ancora manifestato il proprio indirizzo”. Preoccupazione che li ha spinti a riunirsi in un coordinamento e aprire, con i sindacati, una discussione con i vertici dell’amministrazione.