Al via i bandi e mezzo milione di euro in arrivo per lavoratori e imprese che hanno subito danni nell’alluvione del 2013. I soldi fanno parte dei fondi raccolti in oltre un anno dall’iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil e da Confindustria: una pubblica e volontaria sottoscrizione dei lavoratori e delle aziende, non solo sarde, ma anche nazionali. A quanto si apprende una parte dei soldi sarà utilizzata anche per acquistare piccoli mezzi in grado di muoversi tra viuzze e cortili in casi di emergenza. I sindacati assicurano tempi brevissimi mentre è stata anche nominata una Commissione per la ripartizione dei fondi.
Le informazioni sono state date questa mattina da sindacati e datori di lavoro durante una conferenza stampa: 200mila euro per i lavoratori che hanno subito danni a casa o automobile ed eventualmente anche per acquisto di servizi scolastici o universitari per i propri figli. C’è un tetto massimo di 3.500 euro: potranno essere accolte le domande di un numero di lavoratori compreso tra 70 e 200. Mentre 135mila euro andranno alle imprese colpite, con contributi che possono oscillare fra i 10 e i 40mila euro. Infine interventi di interesse pubblico da concordare con la Protezione civile.
“Interventi mirati – ha detto il segretario regionale della Cgil, Michele Carrus – ad esempio per piccoli escavatori utilissimi in spazi ristretti”. Per le aziende le domande sono da presentare entro il 31 dicembre, mentre per i lavoratori c’è tempo sono al 31 gennaio. “Sono arrivati aiuti – ha spiegato il presidente regionale di Confindustria, Alberto Scanu – sino alle scorse settimane”.