Nuova giornata di mobilitazione per gli operai Alcoa: dopo una breve assemblea nella fabbrica di Portovesme, i lavoratori hanno deciso di raggiungere il Consiglio regionale a Cagliari, dove alle 10 comincia la discussione sulle dichiarazioni programmatiche fatte ieri dal presidente Francesco Pigliaru.
E proprio al governatore gli operai hanno chiesto un incontro per sollecitare la ripresa della trattativa che è su un binario morto: per rilevare Alcoa si è fatto avanti il gruppo svizzero Klesch, ma notizie sulla cessione non ne arrivano. L’assemblea di oggi era annunciata da giorni, ma non si sapeva che sarebbe finita con l’ennesima marcia su Cagliari. Ieri, invece, una delegazione di lavoratori è stata ricevuta da Papa Francesco, al quale è stata regalata una giacca da operaio.
La delegazione intanto dei sindacati è salita. Sotto il palazzo c’è grande fermento: si chiede una presa di posizione netta per quanto riguardo il riavvio dello stabilimento. C’è anche la questione delle imprese d’appalto: i lavoratori da quattro mesi non ricevono più gli ammortizzatori sociali. Serafino Biffa, rappresentante delle imprese: “Abbiamo saputo che avremo la copertura solo per un mese, che probabilmente vedremo a maggio”. Situazione drammatica per le famiglie, i lavoratori chiedono che la Regione se ne faccia carico. I sindacati chiederanno che la Giunta si faccia carico anche del problema delle infrastrutture e dei lavori nel porto di Portovesme, fondamentale per il riavvio della fabbrica di alluminio.
Al termine dell’incontro i sindacati hanno illustrato i contenuti dell’incontro col capo di gabinetto dell’assessorato all’Industria e della presidenza della Giunta. Confermato che l’incontro politico con Pigliaru avverrà la settimana prossima. Verranno affrontati i nodi della vertenza. I rappresentanti sindacali hanno illustrato la situazione della fabbrica e delle famiglie dei lavoratori.
Carlo Martinelli