Alcoa, il ministro Calenda: “Passo avanti significativo”

Sul futuro dell’Alcoa “quello che abbiamo potuto annunciare oggi ai sindacati (la cessione alla svizzera Sider Alloys, ndr) è un passo avanti molto significativo”. Così in una nota il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, spiegando che l’impianto di Portovesme “è fermo da oltre 4 anni e in pochi pensavano che la produzione potesse realmente riprendere. Abbiamo dovuto superare molte difficoltà ma siamo molto vicini al risultato. Il prossimo appuntamento – continua la nota – sarà la cessione di tutti gli asset al nuovo investitore entro il prossimo 15 febbraio. Da quel momento i lavoratori potranno gradualmente tornare a lavoro e quello sarà il momento in cui potremo definitivamente festeggiare”, ha aggiunto Calenda.

Gli sviluppi positivi del confronto avviato un anno fa per la cessione degli impianti Alcoa di Portovesme a un investitore interessato a riprendere la produzione di alluminio primario, continua la nota del Mise, “è un risultato importante, frutto di un paziente e complesso lavoro che ha consentito di superare i numerosi problemi ambientali , finanziari e legali che hanno caratterizzato la vicenda”. Solo nell’ultimo anno, “è stato sottoscritto un protocollo ambientale che ha coinvolto il Mise, il Mattm, la Regione Sardegna e numerose istituzioni territoriali, è stata definita una complessa transazione in materia ambientale ed energetica tra Alcoa e l’Autorità per l’energia”, prosegue la nota, aggiungendo che si sta ora completando anche la stesura “del contratto di sviluppo per il finanziamento degli oltre 130 milioni di investimenti previsti dalla Società Sider Alloys e necessari per la ripresa produttiva”. Su queste basi sarà avviato, a partire dall’11 gennaio 2018, il confronto tra sindacati e impresa sul piano industriale predisposto dal nuovo investitore.

 

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