Alcoa, giornata di lotta il 26 gennaio. I sindacati: “La pazienza è terminata”

Grande mobilitazione dei lavoratori dello stabilimento Alcoa di Portovesme. Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, tramite le segreterie provinciali di Fsm, Fiom, Uil e Cub, la Rsu dei lavoratori diretti e il Coordinamento Appalti, daranno vita ad una giornata di protesta per martedì 26 gennaio.

Fra le motivazioni dell’azione di lotta “il protrarsi dello stallo nella vertenza per il riavvio dello stabilimento e l’incapacità finora manifestata da parte della classe dirigente politica nell’individuare gli adeguati strumenti energetico-infrastrutturali per permettere la competitività e l’appetibilità dello Smelter verso ogni potenziale acquirente e in particolar modo verso la multinazionale Glencore”.

Secondo i sindacati pesa “la mole di proclami e di impegni disattesi da parte del Governo negli anni, e la situazione sempre più drammatica dei lavoratori che hanno già perduto e che presto perderanno il diritto all’ammortizzatore sociale”.

Dopo  il blocco per alcune ore della statale 131 alle porte di Cagliari e il sit-in nell’aeroporto di Elmas, un nuovo appuntamento per i lavoratori è stato fissato per martedì davanti al distributore di Villamassargia, alle ore 6:45, da dove partirà una “importante manifestazione” che servirà a “far comprendere ai nostri governanti, una volta per tutte, che la pazienza è terminata”.

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