Air Italy, spiraglio per i lavoratori: “Un bacino per nuove assunzioni”

“Per i prossimi tre anni i lavoratori licenziati da Air Italy entreranno in un apposito bacino creato al fine di sostenere la loro transizione occupazionale e le imprese del settore aereo stabilmente operanti sul territorio nazionale attingeranno prioritariamente il personale da assumere anche tra i lavoratori collocati in questo bacino. Compiamo un atto concreto che toglie dell’incertezza migliaia di lavoratori e dà una prospettiva di occupazione”.

Così la presidente della commissione Lavoro della Camera, Romina Mura (Pd), rendendo noto un emendamento al dl Milleproroghe a sua prima firma, come riformulato a seguito dell’interlocuzione della parlamentare con il ministro del lavoro Andrea Orlando.

“Assieme al lavoro parlamentare del gruppo Pd con Debora Serracchiani e al sostegno prezioso di Stefano Fassina va ringraziato il ministro Orlando che – aggiunge la parlamentare – coinvolgendo il Ministero dei trasporti e quello dello Sviluppo economico, ha colto la necessità di un intervento deciso in una situazione ormai insostenibile. In questo modo teniamo attaccata la spina e i lavoratori non finiscono nell’oblio ma – puntualizza Mura – a maggior ragione prosegua la strada annunciata del tavolo interministeriale”.

“Il personale potrà accedere a misure di sostegno – spiega la deputata dem – e potrà seguire attività formative relative alle specifiche qualifiche professionali, per mantenere la validità delle licenze e delle certificazioni e per riqualificarsi in vista di ricollocazione”.

“L’emendamento al Milleproroghe riguardante non solo la vertenza Air Italy, è un primo passo importante per imi lavoratori licenziati dalla compagnia aerea così come quelli del sostena aereo dell’Italia”. Lo sostiene il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu ricordando che “questa è stata una delle richieste della Filt Cgil sia a livello nazionale sia a livello regionale”. “Adesso – aggiunge – ci aspettiamo che non ci sia alcun impedimento lunedì alla Camera, così come nei giorni successivi al Senato, in maniera da poterci attivare subito per tutelare i lavoratori che si trovano in una condizione di non occupazione in un settore strategico come quello del trasporto aereo”. “Certo – chiude il numero uno della Cgil Trasporti della Sardegna – poteva e sarebbe dovuta andare in un altra maniera la vertenza che ha coinvolto 1.322 lavoratori 600 dei quali in Sardegna ma, la politica e le istituzioni, a tutti i livelli, avrebbero dovuto attivarsi molto prima. Per questi motivi, resta l’amaro in bocca ed il profondo disappunto che vede svanire una realtà storica di buona e professionale occupazione”.

“L’emendamento sui dipendenti del settore aereo e le ricadute che ne deriveranno rappresentano un ottimo risultato che è stato ottenuto con un dialogo costante con le istituzioni che hanno accolto le richieste di creare questo bacino a sostegno di un settore ormai in crisi da troppo tempo e che sta perdendo delle professionalità di elevatissima qualità”. Lo ha detto all’Ansa il segretario generale della Uiltrasporti della Sardegna, William Zonca in merito all’annuncio sulla norma inserita nel Milleproroghe. “Riteniamo che il lavoro dell’organizzazione sindacale e la concretezza delle istituzioni mette in campo uno strumento che può essere anche replicato in altri settori e che comunque riteniamo positivo e necessario in questo momento. Anzi – conclude – direi uno strumento indispensabile se, ovviamente, verrà confermato materialmente nell’approvazione del Milleproroghe”.

“Air Italy è un problema sociale della Sardegna: tutte belle parole che i politici esprimono per dare conforto ai lavoratori. Ma la politica deve impegnarsi a fare squadra per risolvere una situazione sociale in declino senza un margine di recupero sia in termini economici e di retribuzione per questi lavoratori ma anche di recupero di un’economia sociale culturale della nostra isola che si sente sempre più isolata”. Lo sostiene Ignazio lai, segretario generale Fit Cisl sarda. “Auspichiamo di ottenere una spinta decisiva dalla politica sarda e nazionale per far passare il riconoscimento della Cig per i lavoratori Air Italy per ora rifiutato con il pesante sbilanciamento a favore dei lavoratori di Alitalia che invece hanno ottenuto l’ammortizzatore sociale”.

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