L’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, ha sospeso la licenza ad Air Italy. La licenza Coa, che è appunto il certificato di operatore aeronautico. Lo stop arriva su richiesta della stessa compagnia in liquidazione e non
sorprende dipendenti e rappresentanti sindacali. “Cer l’aspettavamo ma non così rapidamente – commenta il segretario generale di Filt Cgil, Arnaldo Boeddu -. Non rimane che attendere il prossimo incontro con l’azienda, le istituzioni e, come richiesto più volte, anche con le Regioni Lombardia e Sardegna. Mi auguro che nel frattempo Alitalia continui a operare in Sardegna in continuità territoriale, garantendo la mobilità dei cittadini e alimentando la speranza dei mille e 453 lavoratori di AirItaly sul riassorbimento”.
Con la sospensione della licenza di volo, si complica la trattativa sui licenziamenti. “Ma restiamo concentrati
sull’accordo per dieci mesi di cassaintegrazione senza alcun vincolo sul mancato preavviso in caso di licenziamento, così come richiesto dai vertici aziendali”, dice ancora il sindacalista. Stando a quanto si apprende da fonti Enac, la sospensione del Coa è stata concessa perché sono venuti meno i presupposti, visto che la compagnia ha restituito gli aeromobili alla società che li aveva forniti in leasing. Ciò ha portato appunto al provvedimento. Da questo momento Air Italy non può più svolgere attività di trasporto aereo né vendere biglietti.
Intanto ol ministero del Lavoro ha convocato una riunione in videoconferenza per esaminare la situazione
occupazionale di Air Italy. L’appuntamento, al quale sono stati chiamati a partecipare i sindacati, l’azienda, le regioni Lombardia e Sardegna, è per domani nel primo pomeriggio. Invitato anche il dicastero dei Trasporti.