Air Italy, sindacati sul piede di guerra: ‘La Regione deve smettere di indugiare’

“Per salvaguardare i lavoratori di Air Italy bisogna fare in fretta, la Regione non perda altro tempo”. Lo chiedono i segretari galluresi di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, Sergio Prontu, Gianluca Langiu, Elisabetta Manca e Jessica Lisanti. “La crisi dei lavoratori della compagnia e dell’indotto sembra non riguardare l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, e il presidente della Regione, Christian Solinas, cui abbiamo chiesto un incontro senza mai avere risposta – dicono – mozioni e documenti esortano la giunta regionale a portare la vertenza sui tavoli nazionali, per analizzare coi Ministeri competenti le soluzioni a tutela dell’occupazione, ma non è stato fatto niente”.

LEGGI ANCHE: Liquidazione Air Italy, si aprono spiragli. Novità dal decreto rilancio del Governo

Per i sindacati “la Regione deve invertire la rotta e coinvolgerci senza indugiare oltre, nonostante l’impegno degli esponenti galluresi della maggioranza regionale, Solinas e Todde ignorano i sindacati e le istituzioni del territorio, che manifestano solidarietà e impegno per i dipendenti di Air Italy”. Le quattro sigle di categoria auspicano “un rigurgito di dignità della Gallura, che non riesce a confrontarsi con la giunta regionale, l’assessore Todde non ha mai speso una parola su Air Italy”. Secondo gli esponenti territoriali del mondo sindacale “mentre in Sardegna si prende tempo, le compagnie aeree europee pianificano il futuro e i governi preparano l’ingresso nel loro capitale”. Prontu, Langiu, Manca e Lisanti chiedono che “anche la giunta Solinas si doti di una compagnia aerea che garantisca i servizi pubblici essenziali e la mobilità dei sardi – concludono – cogliendo le aperture del governo alla creazione di una NewCo anche attraverso società controllate”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share