Air Italy, pressing dei sindacati: “Proroga cig su modello ex Alitalia”

La proroga della cassa integrazione in scadenza il 31 dicembre per i dipendenti Air Italy, utilizzando la stessa norma prevista per gli ex Alitalia non riassorbiti nella newco statale Ita, ed eventuali sviluppi sul progetto di una compagnia sarda annunciato da Christian Solinas. Sono le richieste che i sindacati – supportati da una manifestazione dei lavoratori sotto il Palazzo di via Roma – portano al tavolo convocato dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, con tutti i capigruppo presente anche l’assessora del Lavoro e vicepresidente della Regione, Alessandra Zedda.

“È notizia di oggi – dice il segretario generale di Filt Cgil, Arnaldo Boeddu – che le segreterie nazionali hanno sottoscritto l’accordo di cassa integrazione per gli ex Alitalia rimasti fuori dal perimetro di Ita fino al 31 dicembre 2022. Noi chiediamo lo stesso trattamento per i lavoratori Air Italy”. Quindi, spiega Boeddu, “è necessario che passi un emendamento alla finanziaria nazionale che aggiunga semplicemente gli ex Air Italy agli ex Alitalia”. L’ammortizzatore sociale, argomenta il sindacalista, “è vitale perché il trasporto aereo si sta riprendendo, ma non quanto avremmo voluto. Se non si disperdono queste professionalità e rimangono unite, è più facile – chiarisce Boeddu – che trovino collocazione in una compagnia nazionale, europea o internazionale”.

William Zonca, segretario regionale Uil Trasporti, sostiene che “ad oggi non è cambiato nulla, se non il fatto che trascorrono i giorni relativi alla procedura dei prossimi licenziamenti”. Chiede così “che fine ha fatto il progetto della Regione che riguardava l’ipotetica costola regionale di Ita”. E sulla Cig: “Siamo in una situazione di stallo, vogliamo pari dignità rispetto alle altre aziende, quindi chiediamo la proroga in modo che queste professionalità non risultino disperse al momento della ripresa del mercato”. Secondo Emiliano Baragatti, segretario nazionale di Anp, “la situazione è paradossale: abbiamo una compagnia aerea in liquidazione con tutte le maestranze e le certificazioni e una continuità territoriale aggiudicata a una compagnia straniera. Gli sforzi integrati di Sardegna e Lombardia devono essere nella direzione del progetto industriale di una compagnia che dia lavoro a personale italiano”.

Giunta e Consiglio regionale della Sardegna al lavoro, assieme ai parlamentari isolani, per presentare emendamenti alla Finanziaria nazionale che consentano la proroga della cassa integrazione per i dipendenti Air Italy al 31 dicembre 2022, sul modello approvato per l’ex Alitalia. Lo ha spiegato Pais, nel corso di un vertice con i sindacati e i capigruppo per fare il punto sulla vertenza. Il Consiglio, ha detto Pais, “è pronto ad approvare un documento unitario per dare maggiore forza all’azione del presidente della Regione”. Da parte loro, i sindacati hanno chiesto di aprire un tavolo di crisi prima che, tra 20 giorni, la situazione sia irrecuperabile: “È necessario che l’azienda comunichi quale sia la sua volontà sul futuro dei lavoratori. Non si può consentire di mettere la parola fine alla storia dell’aviazione isolana”. Tra i consiglieri presenti, Giuseppe Meloni (Pd) ha detto che è giunto il momento di mettere in campo soluzioni concrete; massima disponibilità da parte anche di Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, che crede nella necessità di una interlocuzione politica con il governo nazionale e con i vertici della compagnia aerea per cercare di trovare una soluzione. Per Roberto Li Gioi (M5S) la proroga della Cig deve essere strettamente collegata a un vero progetto industriale. Il capogruppo della Lega, Dario Giagoni, ha annunciato invece “una mozione della Lega per impegnare il presidente della Regione a farsi portavoce presso il Governo per valutare la possibilità di creare da una costola di Ita, una compagnia regionale a totale partecipazione pubblica (Regione-Stato) in grado di garantire la continuità da e per la Sardegna, senza dover ricorrere a periodiche ed onerose procedure di gara”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share