Air Italy, arrivate le prime lettere di licenziamento per i 1322 lavoratori

A 48 ore dalla scadenza della cassa integrazione, che non è stata prorogata, arrivano le prime lettere di licenziamento collettivo per i 1.322 dipendenti dell’ormai ex compagnia aerea sardo-qatariota Air Italy.

Secondo quanto apprende l’Ansa, la comunicazione – anticipata via mail ad alcuni dei lavoratori – ricorda che il 23 settembre 2021 l’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo per lo stop delle attività e che si è conclusa. Il licenziamento ha effetto immediato con il pagamento dell’indennità sostitutiva del preavviso.

La preoccupazione per i possibili licenziamenti alla scadenza del’ultima proroga della cassa integrazione era stata espressa dal segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu.

“L’ultimo giorno di cassa integrazione, l’ammortizzatore sociale che in qualche modo mantiene i lavoratori collegati alla compagnia, è stato quello del 31 dicembre. Adesso i lavoratori, a meno di un miracolo, potrebbero ricevere già nei prossimi giorni le lettere di licenziamento”, aveva detto il sindacalista annunciando che “sino a quando ci sarà una sola possibilità che queste lettere non vengano inviate, ci batteremo insieme ai lavoratori perché una storia nata oltre 60 anni fa non termini in questo modo. Il presidente Draghi insieme ai suoi ministri (lavoro, sviluppo economico e trasporti) debbono intervenire per bloccare l’invio delle lettere”. Purtroppo oggi le rime lettere di licenziamento sono già arrivate.

La conclusione di questa vertenza era stata, di fatto, annunciata già dal 29 dicembre quando i rappresentanti dell’azienda non si erano presentati al tavolo con il Governo, Regioni e sindacati. Il confronto si era chiuso con un nulla di fatto e gli stessi liquidatori avevano fatto sapere al ministero del Lavoro che nulla era cambiato rispetto all’ultimo incontro del 15 dicembre e che proprio per questo motivo non avevano ricevuto alcun mandato a presentarsi in videoconferenza.

Così subito dopo Capodanno sono partite le prime comunicazioni ai lavoratori che ora potranno accedere alla Naspi con un regime più favorevole visto che la nuova prestazione prevede una riduzione dell’importo non più dal quarto mese,  ma dal sesto e per gli over 50 dall’ottavo mese.  Inoltre la Regione Sardegna è riuscita ad accedere al Feg, il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, che per la vertenza Air Italy ha previsto uno stanziamento di 4,5 milioni (3,8 milioni la quota Feg, 683mila euro quella della Regione).

[Foto: Ansa]

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