Crolla ancora il numero dei passeggeri in transito nello scalo di Alghero, mentre si assiste ad un lieve decremento a Cagliari mentre Olbia (nella foto) che registra un segno positivo. Lo rileva Assaeroporti nel suo consueto report mensile sull’andamento dei traffico passeggeri e di quello merci.
Nello scalo Riviera del Corallo a fronte di un -10,5% di movimenti (1.454 in valore assoluto) i biglietti venduti sono stati 183.785, cioè il 20,8% in meno rispetto allo stesso mese del 2015. Cala anche il traffico merci con 1,2 tonnellate per i cargo (-24,3%).
Nello scalo Mameli di Cagliari-Elmas si registra, invece, un aumento nei movimenti (4.534) pari al +7,2%, ma si assiste ad un calo dei flussi passeggeri (in totale 487.629) pari a -2,5%. In lieve aumento i cargo, con 224 tonnellate (+0,9%). Va meglio al Costa Smeralda di Olbia dove crescono sia i movimenti degli aerei (8.122 con un +9,1%) che i passeggeri (573.007 con +9,8%) mentre scendono quasi del 5% i cargo con 28,7 tonnellate.
Sui dati degli scali sardi arriva un primo commento dall’ex governatore Ugo Cappellacci. “Sono numeri impietosi che confermano il fallimento di una Giunta. Quello che emerge dalle cifre, nella loro oggettività, è un crollo che avviene non in un mese qualsiasi, ma in piena estate e nel periodo in cui i flussi dovrebbero raggiungere il massimo. Da due anni e mezzo continuiamo a chiedere il ripristino della continuità per le rotte minori, il potenziamento della Ct1 per Roma e Milano e il sostegno alle compagnie low-cost. Finora abbiamo sentito solo proclami a vuoto, lezioni teoriche e nessuna azione sul piano pratico. La Giunta regionale si svegli dal suo torpore oppure vada a fare lezioni, convegni, a fare filosofia dove non ha la responsabilità di prendere decisioni, che evidentemente non sa o non vuole prendere”.
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