La compagnia Aeroitalia ha soppresso 12 voli alla settimana dall’aeroporto di Alghero a Roma e viceversa. Una decisione non concordata con la Regione. “L’assessorato ai Trasporti e i politici del territorio intervengano per bloccare questa scellerata decisione”, ha detto il segretario di presidio di Sassari della Fit Cisl, Lorenzo Piu.
Per il sindacato il taglio “lede il diritto alla mobilità dei sardi di tutto il nostro territorio e causa notevoli disagi ai lavoratori del settore, all’industria del turismo e a tutto l’indotto, con preoccupanti, rischiose, ricadute sull’occupazione già precaria nel nord dell’Isola. Ci chiediamo – afferma ancora – come sia possibile che proprio in agosto questa società decida di fare un’operazione del genere, nel periodo in cui il turismo tocca il picco massimo di presenze. Se questo è il risultato del cosiddetto patto di amicizia tra Aeroitalia e il territorio, probabilmente il significato che vi attribuiscono è ben diverso da quello che hanno i sardi. La politica obblighi la compagnia al rispetto di quanto previsto dalla continuità territoriale. I diritti dei sardi non si toccano, tanto meno si gioca con l’occupazione” conclude Piu.
La notizia era stata anticipata dall’ex presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, che ha chiesto un intervento della presidente Alessandra Todde e dell’assessora ai Trasporti, Barbara Manca. “La preoccupazione è che la decisione possa estendersi anche su Milano, compiendosi così il disastro totale – ha detto -. Questi voli, a cui era stato esteso il regime di continuità territoriale, rappresentano non solo un servizio essenziale per il diritto alla mobilità dei sardi, ma anche un elemento necessario di supporto all’industria turistica, che potrebbe subire l’ennesimo duro colpo, con ripercussioni negative sui livelli occupazionali dello scalo e del comparto turistico. La riduzione dei posti disponibili porterà inevitabilmente a un aumento dei prezzi dei biglietti aerei, con penalizzazione dell’Isola”.