Adiconsum, prezzi in aumento del +16,1% in tre anni e rincari alimentari più forti a Cagliari con +2,4%

Nel 2024 in Sardegna la crescita dei prezzi al dettaglio è risultata inferiore rispetto alla media nazionale, ma alcune voci di spesa, a partire dagli alimentari, registrano sensibili incrementi dei listini rispetti all’anno precedente, e si evidenziano forti differenze sul territorio. Lo afferma Adiconsum Sardegna, che ha rielaborato i dati definitivi dell’Istat sull’inflazione del 2024 per analizzare l’andamento dei prezzi in regione.

“In Sardegna lo scorso anno l’inflazione media si è attestata allo 0,9 per cento, al di sotto della media nazionale dell’1 per cento, un dato che porta l’inflazione totale del triennio 2022-2024 a quota +16,1 per cento – spiega il presidente Giorgio Vargiu –. Dopo i rincari del 2022, quando l’inflazione media in regione si è attestata al +9,1 per cento, e quelli del 2023 (+6,1 per cento su anno) ci si attendeva una discesa dei prezzi al dettaglio che purtroppo non c’è stata, e i listini, anche se a un ritmo più lento, hanno proseguito la corsa al rialzo”.

“Analizzando i dati dell’Istat si scopre che una voce primaria per le famiglie, quella relativa ad alimentari e bevande analcoliche, ha registrato nel 2024 aumenti medi dei prezzi del +2,4 per cento in Sardegna, con percentuali che vanno dal +1,4 per cento di Olbia-Tempio al +2,4 per cento di Cagliari – prosegue Vargiu –. Per i servizi legati alla ristorazione gli incrementi più alti si registrano a Sassari (+4,3 per cento su anno) mentre i listini delle strutture ricettive si impennano del +6,3% a Olbia-Tempio, contro una media regionale del +2,2 per cento. Sensibili rincari anche per le tariffe assicurative (rc auto e abitazioni) con incrementi che vanno dal +4 per cento di Sassari al +8,1 per cento di Olbia”.

Buone notizie sul fronte delle tariffe di luce e gas, con una riduzione media sull’Isola del -18,1 per cento rispetto al 2023, ma si tratta di un mero rimbalzo tecnico dopo la crisi energetica che a partire dal 2022 ha portato anche in Sardegna ad una impennata delle bollette – aggiunge Vargiu –. In tema di prezzi al dettaglio il bilancio del 2024 appare purtroppo negativo, dal momento che i rincari in alcuni settori chiave per le famiglie e per l’economia dell’Isola proseguono senza sosta, anche in assenza dei fattori, a partire da crisi energetica e guerra in Ucraina, che nell’ultimo biennio avevano influito in modo drastico sui listini praticati ai consumatori”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share