56 milioni per la banda ultralarga in 313 Comuni entro il 2017

Entro giugno del 2017 sarà assicurata la connettività ad alta velocità e in banda ultralarga in 313 Comuni della Sardegna. L’ha annunciato questa mattina il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche gli assessori agli Affari generali e all’Agricoltura, Gianmario Demuro ed Elisabetta Falchi, e Alessio Beltrame (capo della segreteria del sottosegretario Antonello Giacomelli) e l’ad di Infratel Salvo Lombardo.

I lavori per realizzare le infrastrutture inizieranno nelle prossime settimane e riguarderanno i centri che ricadono nelle aree rurali in cui, in assenza di interesse da parte degli operatori privati, interviene la Regione con risorse pubbliche. In questo modo verranno garantiti eguaglianza e pari diritti ai cittadini che, senza l’intervento della Regione, resterebbero tagliati fuori dalla possibilità di accedere a connessioni internet più veloci rispetto allo standard attuale. Il progetto banda ultralarga, che prevede una spesa di 56 milioni di euro (fondi Feasr), riguarda 507.577 cittadini e 278.768 unità immobiliari. La Giunta Pigliaru chiede ora ai Comuni interessati di agevolare l’iter dei procedimenti amministrativi e delle relative autorizzazioni per facilitare la realizzazione delle opere e ridurre i costi.

“Gli interventi per la banda ultralarga porteranno occupazione, anche in modo diffuso”, ha dichiarato Pigliaru. L’amministratore delegato di Infratel ha infatti calcolato che in ogni centro le imprese di telecomunicazioni (Eriksonn, Eds, Sirti, Alpitel, Tecnit, Mazzoni) assumeranno 14 persone.

“La banda ultralarga rappresenta anche una delle condizioni necessarie per combattere lo spopolamento delle zone rurali – ha aggiunto il presidente della Regione – ed è evidente che il modello di sviluppo da favorire sarà quello di un agroalimentare moderno”. E’ d’accordo l’assessore all’Agricoltura Falchi: “I giovani agricoltori hanno necessità di essere in contatto con il mondo. Superare il naturale isolamento con una connessione rapida non può che far bene all’economia del territorio”.

Soddisfazione anche da parte di Gianmario Demuro, che ha ricordato quanto fosse atteso dai Comuni “questo intervento che rientra nell’ampia strategia dell’Agenda Digitale della Sardegna”.

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