Venticinque artisti sardi per Amelia Sorrentino, la bimba di sette anni morta a dicembre al Brotzu di Cagliari in seguito alle complicanze di un intervento chirurgico. Oggi è uscita una canzone in suo onore intitolata La danza delle briciole: un omaggio commosso alla bimba che serve anche per veicolare l’associazione benefica che porta il suo nome. L’ha fondata il padre Corrado – ex campione di nuoto e allenatore nella piscina Atlantide di Elmas – col fine di aiutare a prevenire la malattia che ha colpito Amelia.
Il pezzo è stato registrato all’Event Studio di Cagliari con la partecipazione di Alessandro Spedicati, Balentes (Stefania Liori, Pamela Lorico, Federica Putzolu), DavideStilo, Fabio Useli (basso e voce), Flavio Secchi (chitarre e voce), Francina, Joe Perrino, Lavinia Viscuso, Manuel Cossu, Manuela Mameli, Mario Ana, Micho P (beat e voce), Mymisses (Giorgia Pillai, Laura Sau, Marta Camba, Stefania Cugia), Momar Gaye, Reverendo Jones, Rossella Rox Camellini (violino), Sergio Piras, Tck (Filippo Lai – cajon e voce -, Andrew Kriss, Carlo Impagliazzo), con la gestione produzione voci di Mario Ana, il mixing di Reverendo Jones, il mastering di Corrado Tolu. Il video è stato girato da Luca Matta.
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Per sostenere l’associazione Amelia si può fare una donazione, intestando il bonifico a “Amelia Sorrentino, Associazione di Promozione Sociale“, Banca Prossima: IT19Y0335967684510700312197
LA DANZA DELLE BRICIOLE (testo):
A volte cerchi di guardare il cielo
sopra una nuvola che passerà
vorresti dargli la forma di un telo
e colorarlo come più ti va
Ti rendi conto di essere cresciuto
ed aver perso quella fantasia
che ti saltava addosso in un minuto
tra mille verità ed una bugia
Ma se alla fine guardi in alto
ti rendi conto di cosa c’è
un palco illuminato dalle stelle
che sono briciole sopra di te
E ti ricordano che tu sei al mondo
per aiutare chi è più fragile
le mani unite in un girotondo
e come nelle favole
Arriva lei cavalca l’unicorno e sale
intorno tutto il suo calore
e ti racconta che l’amore è possibile
in un rifugio di cartone
oltre il confine di una stanza
c’è l’infinito nella danza delle Briciole
Il tempo è un occasione che non tornerà
e un aquilone che aspetta il vento
è un altalena che si fermerà
E nel disordine dei tuoi pensieri
cerchi una luce che ti guiderà
vorresti che domani fosse ieri
o solo un altra possibilità
Ma se alla fine guardi in alto
ti rendi conto di cosa c’è
un palco illuminato dalle stelle
che sono briciole sopra di te
E ti ricordano che tu sei al mondo
per aiutare chi è più fragile
le mani unite in un girotondo
e come nelle favole
Arriva lei, cavalca l’unicorno e sale
intorno tutto il suo calore
e ti racconta che l’amore è possibile
in un rifugio di cartone
oltre il confine di una stanza
c’è l’infinito nella danza delle Briciole
Perché i bambini sono cemento fresco
e hanno l’impronta viva di ogni cosa che c’è
E un palloncino lasciato volare adesso
diventerà per loro un futuro migliore perché
Una carezza lascia il morbido sul viso
Una certezza farà un bimbo più deciso
Una finestra sul passato illumina e semina
petali che formano un sorriso
Life is one big road
with a lot of sign
sign and more sign
Per ogni volta che guardi lassù
per ogni briciola che danza
per ogni cosa che puoi fare in più
c’è un mondo intero che cambia
e in ogni favola c’è un lieto fine
dentro ogni scatola non c’è confine
l’amore non ha condizioni o scuse
è un fiore che rinuncia alle spine
Arriva lei, cavalca l’unicorno e sale
intorno tutto il suo calore
e ti racconta che l’amore è possibile
in un rifugio di cartone
oltre il confine di una stanza
c’è l’infinito nella danza delle Briciole
