Tour sardo per Maurizio Pallante, saggista e fondatore del movimento “Decrescita felice”. Due le tappe previste nell’Isola, la prima domenica 10 a Martis per un convegno su biodiversità ed economia circolare inserito nell’ambito della campagna mondiale contro la manipolazione genetica delle sementi “Seed for freedom”. E il giorno successivo a Cagliari, per la presentazione del manifesto Sardigna Terra bia/Sardegna terra viva.
Prosegue così il percorso del laboratorio sociale partecipato inaugurato ad Abbasanta lo scorso luglio alla presenza della scienziata indiana Vandana Shiva. “L’obiettivo – precisano gli organizzatori -, “è rendere concrete quelle pratiche atte a migliorare il mondo in cui viviamo, per passare da una economia lineare di consumo ad una economia circolare delle risorse, oltre a mettere in comune esperienze virtuose su tematiche importanti legate all’ambiente e alla salute”.
Saranno numerosi i temi su cui interverranno Pallante e Vincenzo Migaleddu, presidente Isde – Medici per l’ambiente Sardegna e animatore dell’inziativa. “A Martis – spiega il presidente Isde – Sardegna -, l’Anglona si pone il problema di creare un comitato per la difesa della biodiversità e, al contempo, una prospettiva per le aree rurali, che in Sardegna hanno sempre avuto una grande importanza: la difesa del suolo rappresenta uno degli elementi di cambiamento degli stessi paradigmi della civiltà legata a un consumo delle risorse non più sostenibile”.
Per Migaleddu, “Cagliari, sede della seconda iniziativa, deve invece trarre linfa dal territorio che la circonda e non viceversa, come invece prevede il progetto di città metropolitana. Al contrario, il capoluogo deve ‘ruralizzarsi’ ovvero abbandonare quel ruolo di sede della penetrazione della grande distribuzione in favore degli scambi con l’entroterra. Il capoluogo deve dunque tutelare ciò che le sta attorno, ad esempio è impensabile che ci siano aziende agropastorali che vengano insediate dagli inceneritori”.
P.L