Sestos, l’abbigliamento tradizionale sardo protagonista a Ittiri

Cultura, artigianato e musica per una serata che ha riscosso grande consenso al Teatro Comunale di Ittiri. Con il finale dedicato a Su ballu tundu apprezzatissimo dal pubblico. Si è tenuta sabato la XV edizione di “Sestos”, evento dedicato allo studio e tutela della tradizione vestimentaria della Sardegna. Organizzato dall’associazione Ittiri Cannedu è una sorta di spin-off di Ittiri Folk Festa che approfondisce con relazioni e studi il vestiario tradizionale non solo di Ittiri ma dei diversi centri sardi e dà spazio anche alla musica e al ballo. A parte Gian Mario Demartis che ha parlato della cuffia nell’abito femminile ittirese, gli altri relatori erano tutte donne: Lucrezia Campus ha approfondito il vestiario tradizionale femminile di Pattada, Francesca Pirodda il vestiario femminile di Lodè, mentre Antonietta Denti ha illustrato la moda nel vestiario femminile aristocratico nel Settecento del Nord Sardegna.

Il premio “Manos de Oro” è andato alla pittrice Silva Cardin che nelle sue opere mette in evidenza l’abbigliamento tradizionale femminile. Emozionante il ballo tondo accompagnato prima dall’organetto di Totore Chessa e a chiudere dal Cunsonu Santu Juanne di Thiesi. Il ballo è stato eseguito da una formazione composta da coppie di Thiesi, Siligo, Florinas, Codrongianus, Ploaghe, Ossi, Villanova Monteleone e dei due gruppi di Ittiri. Vibranti i canti dei cori di Ittiri “Boghes e Ammentos” e “Bisos e Chertos” di Ittiri oltre ai Canti a chitarra tradizionali accompagnati da Tore Matzau, Paolo Senes, Antonio Carboni e Giovannino Marreu.

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