‘Repuntare su mundu’ di Maria Lai, giovedì a Cagliari si presenta il catalogo in sardo

Sarà presentato giovedì alla Galleria Comunale di CagliariRepuntare su mundu’ edizione in lingua sarda del catalogo della mostra ‘Maria lai. Ricucire il mondoospitata nei mesi scorsi tra Cagliari, Ulassai e Nuoro.

Il volume, curato da Anna Maria Montaldo, è pubblicato da Artigrafiche Pisano e ripropone integralmente tutti i testi dei saggi del catalogo originale, firmati da Emanuela De Cecco, Anna Maria Montaldo, Maura Picciau, Maria Luisa Frongia, Lorenzo Giusti, Barbara Casavecchia, Pietro Clemente e Cristiana Giglio.

Il progetto, finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna, si è avvalso delle traduzioni in lingua sarda di Michele Ladu e Mariantonietta Piga dello Sportello linguistico regionale ed è realizzato dai Musei Civici nell’ambito del programma Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015.
Alla traduzione del catalogo in lingua inglese, giusto tributo per un’aritsta dal respiro internazionale, questo progetto si affianca per rimarcare ulteriormente l’importanza dell’opera di Maria Lai anche nel panorama artistico della sua terra, nel solco dell’attenzione riservata da Cagliari 2015 ai processi e non solo ai progetti che riguardano la lingua sarda.
Interverranno alla presentazione, giovedì 25 novembre alle 18, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, l’assessore comunale alla Cultura Enrica Puggioni, l’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino.
In programma una conversazione tra istituzioni e operatori attivi nei processi culturali della lingua sarda: Anna Maria Montaldo, direttore Musei Civici di Cagliari e curatore del progetto, Francesco Cheratzu, Edizioni Condaghes, Tore Cubeddu, Presidente Consorzio Eja, Manuela Ennas, direttore editoriale di Boxis, periòdicu indipendenti in lingua sarda, Massimo Mancini, direttore del Teatro Stabile della Sardegna.
Il catalogo – Un lavoro da cui emerge un unico grande racconto che ripercorre le tappe dello straordinario viaggio di Maria Lai, dagli esordi con i disegni e le tempere dedicati al lavoro femminile, le opere ispirate alla tessitura, fino ai pani, i presepi e i telai, centrali nella sua produzione. Ampio spazio, infine, è riservato alle riflessioni maturate a partire dagli anni Ottanta che la vedono impegnata in azioni di coinvolgimento del pubblico con interventi site specific, azioni collettive, performance e scritture teatrali.
La traduzione in lingua sarda del catalogo diventa un tributo ad un’artista che, partendo dalle tradizioni millenarie della sua terra, ha saputo ricucire un mondo stratificato, superando confini e frontiere spesso soltanto immaginari.

Il catalogo è disponibile presso i bookshop di tutte le sedi dei Musei Civici in una pregiata confezione, a tiratura limitata, che diventa un oggetto prezioso da conservare così come la lingua sarda che per la sua specificità e originalità è patrimonio culturale del popolo sardo.

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