Il nuovo numero di Sardinia Post Magazine in edicola contiene un ampio dossier sulla cucina sarda, letta dalla prospettiva fresca e originale di venti chef under 40, di cui raccontiamo storia, filosofia in cucina, piatti principali, rapporto con la tradizione sarda e volontà di rinnovamento. Questa è l’introduzione.
Hanno un’età media di trent’anni o poco più. Quasi tutti hanno girato in lungo e in largo l’Italia, molti di loro anche il mondo. Alla professione di chef sono approdati attraverso percorsi diversi. Chi proseguendo una storia familiare, chi da autodidatta, chi scoprendo la vocazione a un’età più avanzata, chi con la passione del ricercatore, chi dopo aver individuato nei cibi un modo per raccontare storie. Non costituiscono una “scuola” ma, a sentire i loro racconti, seguono alcune direttrici condivise: la valorizzazione delle materie prime locali, il rapporto col territorio, un’idea di tradizione rinnovata attraverso l’alleggerimento di piatti classici e l’ausilio di tecniche moderne. Propongono una “nuova cucina sarda” incentrata sui prodotti più che sulla fedeltà alle ricette del passato. Che poi è la linea già indicata da quello che possiamo considerare l’iniziatore della cucina sarda moderna, Roberto Petza col suo S’Apposentu, rispetto al quale gli chef di cui parliamo rappresentano una nuova generazione e del quale alcuni di loro sono stati allievi. Come pure sono stati “a bottega” di star nazionali e internazionali come Bruno Barbieri, Giuliano Baldassarri, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Joël Robuchon, Martin Berasategui.
Come è ovvio ambiscono a conquistare le stelle (e qualcuno di loro ce l’ha già fatta, come il 35enne Stefano Deidda del Corsaro di Cagliari – LEGGI L’INTERVISTA – e il 31enne Oliver Piras, stellato nelle Dolomiti bellunesi) e a individuare i modi migliori per conciliare la loro arte con una sana gestione imprenditoriale. Diciamo che sono artisti, ma con i piedi ben piantati in terra. E possono dare un aiuto importante non solo ad affinare i palati, ma anche a valorizzare le risorse dell’Isola e a produrre ricchezza. Sardinia Post Magazine ha pensato di proporre un piccolo dizionario biografico degli chef isolani under 40 con i loro nomi e le loro storie. Senza la pretesa di fornire un quadro completo (se abbiamo dimenticato qualcuno, segnalatecelo), ma con la speranza di offrire ai lettori un panorama convincente e stimolante di questa straordinaria ricchezza umana e professionale.
Andrea Tramonte
L’articolo completo, con i ritratti dei venti chef sardi, nel numero in edicola.