Cherchi (Fi) contro gli ‘eroi’ di Mont’e Prama: “Chiamiamoli Giganti”

Non sono eroi, chiamateli Giganti. Questo, in sintesi, l’appello che Oscar Cherchi, consigliere regionale di Forza Italia, rivolge alla Regione Sardegna perché prenda provvedimenti sul nome che compare sul sito dedicato alle sculture nuragiche di Mont’e Prama. Sul sito monteprama.it, realizzato per il piano di comunicazione delle statue rinvenute a Cabras finanziato grazie a un accordo tra Regione, Ministero dei Beni culturali e Dipartimento per la coesione e lo sviluppo economico, si legge infatti ‘eroi’ e non più ‘giganti’, come erano chiamati per decenni dagli studiosi e ormai noti al pubblico. Sul sito c’è una pagina che spiega nel dettaglio il perché della scelta del nome ‘eroi’.

“L’operazione si è suggellata con un protocollo d’intesa finalizzato ad una campagna promozionale per promuovere l’importante sito archeologico che ospita le statue di guerrieri, arcieri e pugilatori – spiega l’esponente degli azzurri, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione – con una grossa spesa per la valorizzazione della location. Nel portale istituzionale si cancella il mito dei giganti, per trasformarli in eroi. Sia chiaro, il termine utilizzato per identificare le ciclopiche sculture è da tempo osteggiato dal dicastero della cultura”.

La scelta, divulgata con la pubblicazione del sito web lo scorso luglio, era stata bocciata anche dal Comune di Oristano.

Il consigliere regionale auspica un passo indietro sull’attività promozionale: “La nuova denominazione ‘Gli eroi di Mont’e Prama’ ingenera disorientamento e confusione – conclude Cherchi – Una qualificazione bocciata dal panorama degli studiosi sardi. Una forzatura senza nessuna logica. Si tenga conto che la denominazione ‘Giganti di Mont’e Prama’, costituisce ormai da decenni un brand, un marchio che accompagna merci, attività commerciali, nome di una Unione dei Comuni, oltreché un veicolo per la promozione sportiva (visto che la Dinamo Sassari si lega alla valorizzazione dei Giganti), che rende riconosciuta e riconoscibile non solo la provincia di Oristano ma tutta la Sardegna, un nome che tutti i Sardi e non solo hanno ormai registrato e fissato. La modifica del nome produce soltanto danni, cancellando peraltro un valore dell’identità isolana. Ecco perché il mito dei Giganti non si tocca. La Regione adotti i necessari provvedimenti per l’utilizzo del marchio identificativo delle statue ritrovate nella necropoli di Cabras”.

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