Jazz tutto l’anno, ecco Insulae Lab: a Berchidda nasce uno dei 5 centri di produzione italiani

Dopo il preludio-concerto, ieri la presentazione ufficiale alla Fondazione di Sardegna per Insulae Lab di Berchidda, centro di produzione musicale voluto dal ministero per i Beni culturali, uno dei cinque autorizzati in Italia.

Insulae Lab, coordinato dall’Associazione Time in Jazz presieduta e diretta da Paolo Fresu, sarà la fucina del jazz e della creatività artistica delle isole del Mediterraneo: un progetto importante volto ad indagare la proposta isolana sarda e quella siciliana, mettendo in relazione artisti e progetti, lingue e repertori chiamati a costituire una nuova insularità che, per cerchi concentrici, lambirà le piccole terre del Mare nostrum, anche la Corsical’ElbaMaltae le greche Creta e Spetses, per citare le più famose”.

Ieri a raccontare Insulae Lab è stato proprio Fresu che prende in mano la direzione artistica e per l’occasione era accompagnato dalla Dg Mattea Lissia. Il centro di produzione a Berchidda è uno dei cinque autorizzati insieme a quelli di Pescara, Novara, Roma e Firenze-Pisa. “Esserci ed esserci insieme a queste altre preziose realtà è un riconoscimento ancora più importante per un piccolo centro come Berchidda”, ha detto Fresu.

“L’obiettivo del Centro di produzione è valorizzare le realtà isolane d’ambito, mettendole in connessione tra loro, dando forma a una rete tra isole del Mediterraneo che abbia nodi indissolubili e complementari in artisti giovani – e non – che possano delineare nuove rotte della musica, scrutando gli orizzonti altri senza mai scordare la tradizione, inglobandola anzi e creandone una ancora più nuova che comprenda ed esalti quella passata”, si legge in una nota. Insulae Lab darà gambe a “nuovi progetti artistici, con una conseguente, auspicabile e crescente presenza di nuovi talenti, nuove produzioni musicali“. Si sa già che saranno nove e dovranno concretizzarsi in almeno 40 repliche e almeno 20 progetti ospitati”.

Insulæ Lab è migrazione musicale e culturale, incontro di musicisti provenienti da tutte le isole del Mediterraneo, l’indagine dei plurilinguaggi di arte e creatività. Insulæ Lab intende esprimere la sua naturale vocazione nella dimensione internazionale dell’area del Mare Nostrum, dove potrà trovare collaborazione artistica e progettuale con il festival internazionale Time In Jazz e altre realtà regionali, nazionali e internazionali. La declinazione insulare, già evocata dal termine latino Insulae, plurale di Insula, ne riprende il respiro originario della particolare configurazione fisica della Sardegna per trovare le affinità con altri territori, in primis quelli insulari. L’esplorazione dei linguaggi più significativi, la relazione con il territorio, il dialogo con pubblici nuovi, la sostenibilità e l’attenzione alle pluralità sono alla base di uno sguardo curatoriale fornisce al sistema strumenti ed energie utili alla crescita che la qualità artistica di musicisti e musiciste merita”.

Insulae Lab candida Berchidda a diventare un polo musicale non più solo in agosto, quando si celebra il Time in Jazz, ma tutto l’anno, “sede di un centro forte e stabile in opposizione all’essere ‘svantaggiati’, perché nel centroterra”. Un altro obiettivo è “diffondere lo spettacolo italiano all’estero, affinare il meccanismo di collaborazione e scambio, operando al contempo una ridefinizione della filiera, infarcita di creatività e desiderosa di mettere l’incontro artistico al centro di tutto il processo di progettazione, programmazione e valorizzazione”.  

Di seguito il primo elenco degli artisti coinvolti in Insulae Lab: Rita Marcotulli, Luigi Lai, Warren Galea, Elena Ledda, Etta Scollo, Mauro Palmas, Alfio Antico, Salvatore Maiore, Rossella Faa, Paolo Carrus Ottetto, Elisa Nocita, Sebastiano Dessanay, Joe Debono, Giacomo Deiana, Fanou Torracinta, Emanuele Primavera, Dino Rubino, Nguyên Lê, Luca Mannutza, Salvatore Maltana, Giovanni “Nanni” Gaias, Giuseppe “Peppe” Spanu, Angus Bit, Manu Invisible, Pietro Pirelli, Giacomo Tantillo, Paolo Vicari, Elias Lapia, Claudio Miliani, Nicola Muresu, Marcello Peghin, Cuncordu e Tenore de Orosei, Donatella Martina Cabras.

In tre anni Insulae Lab “occuperà in 3mila giornate lavorative“. Oltre al Fun, il Fondo unico per lo spettacolo, il centro di produzione verrà anche finanziato da Fondazione di Sardegna, Regine, Comunità montane del Monte Acuto e Riviera di Gallura. Pronte le collaborazioni con i Conservatori di Cagliari e Sassari, con i licei musicali del Nord Sardegna. E ancora: Orchestra jazz della Sardegna, Seminari jazz di Nuoro, i Festival jazz storici isolani, oltre ad una coproduzione con FuoriMargine – Centro di produzione di Danza & Arti Performative della Sardegna. Programmato pure uno speciale omaggio a due grandi artisti, Costantino Nivola e Pinuccio Sciola, rappresentati rispettivamente dai progetti Antine e Fotolitho JazzPietre e luce in musica‘.

Questi i contatti:

Sito Internet: www.insulaelab.com

Email: info@insulaelab.com

Telefono: +39 342 6476726

Facebook: facebook.com/insulaelab

Instagram: instagram.com/insulaelab_c.produzionemusica/

[Nella foto Mattea Lissia e Paolo Fresu]

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