Fluminimaggiore, Giornate del respiro al via con la Festa della musica

Ai nastri di partenza le Giornate del respiro, il festival organizzato a Fluminimaggiore da Teatro di Sardegna, giunto alla seconda edizione. Dal 21 giugno al 2 luglio il paese accoglie performance, concerti, talk, proiezioni, installazioni, camminate, laboratori per un festival di arti performative e ambiente, che dialoga con il territorio e la comunità che lo abita, e insieme guarda all’ibridazione dei linguaggi artistici e ai contesti internazionali. Giornate del Respiro articola un programma dove l’ibridazione dei linguaggi è cifra ricorrente l’interazione con la comunità è elemento di rilievo.

Si inizia il 21 giugno con la Festa della musica – giorno del solstizio d’estate in cui il ministero della Cultura coordina un unico programma su oltre 720 località in tutto il territorio nazionale. Quest’anno il tema della Festa della musica è Recovery sound green music economy e l’intento di trovare forme sostenibili di fare spettacolo rientra tra gli obiettivi del festival di Sardegna Teatro, attento alle nuove ecologie e all’ambiente.

Martedì 21 giugno, alle ore 19 all’Anfiteatro del Parco Riola in anteprima il nuovo lavoro di Ilaria Porceddu e Emanuele Contis. Ilaria Porceddu è una cantautrice e compositrice che ha deciso di tornare a vivere e lavorare stabilmente in Sardegna, – dopo vari anni a Roma e la partecipazione a Sanremo Giovani – compie una scelta di ritorno alle radici, per costruire un percorso artistico totalmente made in Sardinia. In scena è con Emanuele Contis, compositore di musica per immagini, colonne sonore, artista immerso nelle contaminazioni e interazioni di jazz e musica elettronica.

Alle ore 22 l’artista Alek Hidell – producer e musicista sardo di stanza a Milano – propone Ravot, concept album in cui coniuga l’elettronica con una storia legata a Buggerru. Le composizioni sono figlie degli ascolti eclettici del producer, la scrittura è intrisa di progressive, di timbriche psichedeliche, di suggestioni kraut e di echi da library music. Ne nasce un mondo sonoro estremamente ampio, inedito e personale. Ravot è un concept album, tratto da un evento di cronaca realmente accaduto a Buggerru nel paese di cui è originario l’autore (all’anagrafe Dario Licciardi). L’evento è imprevedibile, inatteso, contro ogni calcolo delle probabilità: un’esplosione di luce, un’energia abbagliante, solleva il mare in un’altissima colonna d’acqua, un siluro vagante termina contro la banchina del porto, uccidendo due bambini. Un terzo, poco lontano, vede tutto scampando alla morte ma non alla perdita della ragione.

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