Cinema, Il muto di Gallura ora esce in dvd. Date estive della pellicola hanno fatto ‘sold out’

Il muto di Gallura, film di Matteo Fresi, ha registrato un tutto esaurito nelle arene e piazze isolane con la migliore media copia nazionale e sarà disponibile in dvd da martedì 20 settembre. Il film in gallurese, prodotto da Fandango e Rai Cinema con il supporto della Regione e della Fondazione Sardegna film commission, è stato proiettato in prima visione nazionale a Tempio Pausania il 23 marzo scorso. Sin dal primo giorno la sala del Cinema Giordo ha registrato un “sold out”, soprattutto per le affollatissime repliche che hanno fatto seguito all’anteprima nazionale. Alle proiezioni serali si sono aggiunti poi i matinée delle scuole, che hanno consentito a centinaia di studenti (in particolare, ai pendolari) di vedere il film e indotto i titolari della sala a prorogare le proiezioni sino al 5 aprile. Nella penisola le proiezioni di Roma, Torino, Milano, Genova, Bologna, Alessandria, Pisa, Firenze,Perugia, Vicenza, Padova hanno visto la partecipazione numerosa della comunità dei sardi ivi residenti.

Il muto di Gallura ruota intorno alla faida che ebbe luogo nella Gallura di metà Ottocento, tra le famiglie Vasa e Mamia e che causò la morte di oltre 70 persone. Bastiano Tansu è un personaggio realmente vissuto, sordomuto dalla nascita, venne maltrattato ed emarginato finché la sua furia e la sua mira prodigiosa non divennero utili alla causa della faida. Il legame di sangue e l’assassinio di suo fratello Michele, lo annodano indissolubilmente ad uno dei due capi fazione, Pietro Vasa che lo trasforma nell’assassino più temuto dell’intera faida. Lo stato e la chiesa procedono per tentativi, spesso maldestri, per arginare l’ondata di terrore mentre le due fazioni si consumano a vicenda. Quando le paci di Aggius determinano la fine della faida, Bastiano sembra aver trovato anche la pace interiore nell’amore corrisposto per la figlia di un pastore. Ma in un mondo violento e superstizioso, che già da bambino lo additava come figlio del demonio, Bastiano non può essere assolto e andrà incontro al suo drammatico destino. Dal 20 settembre il film sarà distribuito in dvd nelle librerie ed edicole, a grande richiesta del pubblico.

Per tutta l’estate il lungometraggio è stato proiettato in varie sale, alla presenza del regista e degli attori, ed in moltissime piazze della Sardegna: Cagliari, Sassari, Olbia, Nuoro, Alghero,  Oristano, Carbonia, Iglesias, Arzachena e Santa Teresa di Gallura. Con la bella stagione le proiezioni sono state fatte all’aperto in presenza dei componenti del cast nei comuni di: Aggius, Trinità d’Agultu, San Teodoro, Asinara, Sarroch, La Maddalena, Genoni, Sant’Antioco, Macomer, Allai, Rena Maiore, Tempio/Limbara,Telti, Arzachena, Ovodda, Sorgono, Viddalba, Bortigiadas, Aglientu, Luras, Ploaghe, Gavoi, Calangianus e Pattada. Altre proiezioni sono in programma anche a settembre e ottobre, tra Siliqua (il 30 settembre), il film poi sarà a Uta il primo ottobre, a  Fonni il 7 ottobre, a Lodine l’8, a Nuoro il 15 ottobre e a Monti sabato 22 ottobre.

“Siamo felicissimi che la Sardegna ancora una volta sia protagonista nel grande schermo e che il cinema riempia le piazze della nostra isola,  con il film di Matteo Fresi– dichiara l’assessore regionale alla cultura, Andrea Biancareddu –, a testimonianza dell’importanza del lavoro di investimento nel cinema che la Regione Sardegna sostiene e conferma di anno in anno. È un grandissimo risultato essere entrati non solo nel palmares dei festival internazionali, ma nel cuore dei sardi che hanno seguito con passione il lavoro svolto dai bravissimi professionisti isolani impegnati nel set per settimane nelle campagne della Gallura. Siamo fieri per gli attori del Macbettu e di tutto il cast di un’opera così straordinaria interamente in lingua Sarda, per consegnare alla storia la figura leggendaria del Muto di Gallura. Dimostriamo nei fatti che il cinema è un attivatore sostenibile di competenze territoriali, professionalità capaci di diventare competitive nei mercati internazionali e di un racconto della nostra isola originale e universale”.

(Foto di Giulia Camba)

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