Arriva il film su Berlinguer, la colonna sonora è firmata da Iosonouncane: ecco il primo singolo con la voce di Daniela Pes

di Andrea Tramonte

Il pezzo richiama le atmosfere delle vecchie colonne sonore di Ennio Morricone e anche la voce – un cantato struggente, etereo e profondo allo stesso tempo – sembra ispirarsi a quello di Edda Dell’Orso. Iosonouncane – al secolo Jacopo Incani, musicista e compositore di Buggerru – ha firmato la colonna sonora del film “Berlinguer, la grande ambizione“, diretto da Andrea Segre e interpretato da Elio Germano, e oggi ha pubblicato il primo estratto, “I funerali di Enrico”: un pezzo magnifico che descrive bene la partecipazione emotiva, la commozione di un momento in cui migliaia di persone si strinsero insieme per salutare il leader comunista, il senso di perdita e lutto e probabilmente anche quello della fine di un’epoca, la sua fase terminale, incarnata dalle spoglie del politico sassarese. Una canzone dal “sapore popolare” – ipse dixit – impreziosita dalla voce di Daniela Pes, cantante e musicista di Tempio Pausania che ha pubblicato il suo primo, celebratissimo album proprio con la collaborazione di Incani.

Tutta la colonna sonora richiama i grandi compositori italiani del passato, il cinema italiano degli anni Settanta (Morricone in primis, ma anche Armando Trovajoli), ma con l’impronta inconfondibile della musica di Jacopo che si muove agevolmente tra sintetizzatori, mellotron, chitarra classica, percussioni, diamonica a bocca, bena cun corru ‘e boe e voce. Il disco uscirà il 31 ottobre per Numero Uno (Sony Music) e Tanca Records (Trovarobato), ovvero la label diretta dallo stesso Iosonouncane che con questo vinile inaugura una collana – Il suono attraversato – dedicata alle colonne sonore per cinema e teatro realizzate dallo stesso Incani nel corso della sua carriera. Il film verrà presentato alla Festa del cinema di Roma. “Ho letto la sceneggiatura nel luglio 2023 – racconta Iosonouncane -. Io e Andrea Segre ci conoscevamo soltanto da un punto di vista artistico, non ci eravamo mai incontrati. Quando è venuto a trovarmi nel mio studio a Bologna, iabbiamo trascorso un’intera giornata a parlar delle nostre vite, del film e di Enrico Berlinguer”. 

Il musicista racconta la sua percezione del politico sassarese. “Berlinguer era un uomo complesso, pieno di apparenti contraddizioni – dice -. Era timido, ma poteva tenere in pugno una folla di centinaia di migliaia di persone con la forza del suo pensiero e della sua voce. Era introverso, ma si sedeva al tavolo con i potenti del mondo. Aveva perso la madre da bambino, e questa enorme assenza è stata probabilmente determinante nel definire il suo carattere, la sua tenacia, la sua spinta ideale”. La genesi della colonna sonora parte da lontano, dal suo disco Ira che il regista aveva ascoltato durante la scrittura del film. “Certi temi corali presenti nel disco sono stati un primo, naturale punto di partenza – spiega Iosonouncane -. Berlinguer amava ed ascoltava spesso Rachmaninov. Abbiamo perciò iniziato ad immaginare un tema corale che, posizionandosi fra questi due riferimenti, potesse contenere anche un sapore popolare. Ho scritto questo tema molto velocemente, suonandolo con la diamonica a bocca su un bordone ostinato di sintetizzatore in Fa# minore – un suono, quello del sintetizzatore, che ricorda una percussione intonata o una chitarra elettrica baritona suonata col palm mute. Ho poi declinato il tema su un’armonia che richiamasse certe atmosfere morriconiane e ne ho affidato il cantato a Daniela Pes. Questo tema, che compare quattro volte durante il film e che ha finito per accompagnare momenti di perdita e lutto, è stato il punto di partenza per la definizione di una prima architettura della drammaturgia sonora del film”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share