Addio a Lina Wertmüller, la regista innamorata della Sardegna

Il mondo del cinema è in lutto per la scomparsa di Lina Wertmüller. La Sardegna ha avuto un ruolo di primo piano nella sua vita, sia dal punto di vista personale sia professionale. Nell’Isola ha sempre passato le sue vacanze, i suoi occhiali bianchi sono sempre stati innamorati di questa terra e qui ha girato diversi film. Il più celebre è sicuramente “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” che nel ’74 mostrò al mondo le bellezze delle coste orientali della Sardegna con l’incontro-scontro tra Mariangela Melato e Giancarlo Giannini girato tra Cala Luna, Cala Fuili, Cala Mariolu, Capo Comino e Arbatax. Nelle stesse zone fu girato il remake con Madonna e Adriano il figlio di Giannini, ma fu un flop. Sempre con Mariangela Melato, stavolta affiancata da Michele Placido, nell’86 ha girato in Gallura “Notte d’estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico“.

Nel 1977 era stata la prima donna a essere candidata all’Oscar come miglior regista per “Pasqualino Settebellezze” e l’anno scorso Lina Wertmüller aveva finalmente ricevuto la statuetta come premio alla sua lunga carriera. L’estate scorsa aveva sostenuto anche la campagna di Legambiente contro la nascita di un allevamento di ostriche a Golfo Aranci, perché il suo amore per la Sardegna è stato eterno.

“Ci lascia una grande artista, protagonista del cinema internazionale, che ha amato la Sardegna e i sardi – ricorda il presidente della Regione, Christian Solinas -, contribuendo a far conoscere in tutto il mondo le bellezze della nostra Isola, alla quale lei, prima donna regista candidata all’Oscar, aveva voluto dedicare un sentito omaggio quando le fu assegnato il prestigioso Oscar onorario, meritato premio per una carriera ricca di successi e riconoscimenti”.
M.Z.

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