Lui, il capitano, c’era sempre. Immancabile. Sia a pranzo che a cena. La maggior parte del tempo ai fornelli, anche se appena possibile gli piaceva andare a salutare i suoi clienti, fare qualche battuta. Da Giovanni Manconi, a Cagliari, ci passavano tutti: politici e bottegai, Gigi Riva e Zuncheddu. Il suo salotto sull’acqua, sin dai primi anni ’50, l’aveva voluto chiamare Lo Scoglio. E tale, negli anni, è rimasto: un prezioso avamposto marino, l’unico ristorante cittadino dove le onde ti sfiorano le nari. Linguine all’aragosta, ovviamente, e raffiche di vento in quella terrazza coi tavoli illuminati dalla luna, che ti sembra di sfiorarla tanto è vicina. Da oggi Giovanni non c’è più, stroncato da un male che se lo è portato via. Rimane il suo raffinato ristorante-salotto, i suoi collaboratori silenziosi e garbati, la sua cucina indimenticata. A prendere le redini il figlio Alessandro: stesso stile, stessa tempra. Stessa ballata per vecchi marinai. (donat. perc.)
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