“Lanciare il riso Venere alla conquista dei mercati italiano ed estero nel rispetto della sua identità di prodotto unico, tracciabile e certificato in ogni passaggio – si legge in una nota-. È questo l’obiettivo dell’accordo di licenza firmato tra la cooperativa Sardo piemontese sementi (Sapise.), costitutrice e detentrice del brevetto del Venere, e Riso Scotti spa, azienda leader nel settore dei risi e derivati. Dopo un periodo di transizione iniziato il 31 luglio scorso, dal 1 gennaio 2022 il più famoso riso nero aromatico italiano sarà venduto solo nei caratteristici pacchetti bianchi e blu della Scotti”. L’accordo è parte di un progetto di valorizzazione del Venere che ha preso l’avvio nei giorni scorsi con la visita che Dario Scotti, presidente e amministratore delegato dell’azienda di Pavia, ha effettuato nell’impianto di selezione sementi Sapise di Oristano.
“L’intesa con Riso Scotti è un grande traguardo per un prodotto giovane come il Venere – dice Elisabetta Falchi, presidente di Sapise -, per la nostra cooperativa e per le aziende dei soci nelle province di Oristano, Vercelli e Novara. Scotti ha visto le potenzialità di questo riso e ne ha sposato la filosofia di massima qualità e tutela completa del consumatore grazie alla filiera produttiva di Venere, tracciabile e certificata con scrupolosa attenzione: tutto il riso prodotto dai soci di Sapise secondo un rigido disciplinare viene selezionato e lavorato in un solo impianto e adesso arriverà ai consumatori attraverso l’unico marchio di Scotti”.