Insegnare l’indipendenza, rendere le persone con disabilità autonome e integrate nella comunità. Si chiama “Vivere a colori” il progetto di Famiglie Informa, l’organizzazione di volontariato nata nel 2019 a Ilbono da Ogliastra Informa, associazione che da quindici anni propone attività e servizi alle persone con disabilità intellettive e relazionali.
Tutto inizia tra le mura di casa di una famiglia ogliastrina, i Ferreli: quindici anni fa scoprono che uno dei figli, Luca, è autistico. Da qui gli studi e la voglia di trasmettere quanto appreso ad altre famiglie che vivono le stesse situazioni. Nasce così nel 2007 l’associazione Ogliastra Informa, centrata sulla promozione dello sport e del benessere psicofisico, mentre Famiglie Informa si occupa di percorsi di vita indipendenti e attività didattiche.
“Il progetto Vivere a Colori, finanziato dalla regione Sardegna e dal ministero del lavoro e delle politiche sociali – esordisce la coordinatrice Laura Ferreli – ci ha permesso di prendere in affitto una casa dove avviare progetti di vita indipendente. Si trova nel centro di Ilbono, in modo che i beneficiari possano integrarsi nella vita del paese, per questo abbiamo fatto incontri con gli esercenti della zona”.
Il progetto, che coinvolge persone di età compresa tra i 13 e i 55 anni, provenienti da tredici comuni ogliastrini, crea “percorsi di potenziamento personalizzati per far apprendere autonomie e competenze”.
Il sogno dell’associazione è acquistare una casa, perché l’intento di “Vivere a colori” è soprattutto quello di “individuare un nuovo modo di affrontare la questione del dopo di noi, cioè dopo che i genitori o i tutori vengono a mancare ,“affinché le persone con disabilità possano vivere ed essere riconosciuti dalla comunità come adulti e soggetti attivi, senza ricorrere all’assistenzialismo”. Al centro del lavoro ci sono le persone che non sono abituate a confrontarsi con la disabilità e che si avvicinano a queste situazioni. Vengono, ad esempio realizzati, video tutorial legati al tema della gestione della casa, dove i partecipanti hanno un ruolo attivo nel proporre alcuni suggerimenti utili nella quotidianità. “Questi video parlano di come ci piacerebbe che le persone imparassero a rapportarsi alla disabilità – spiega Ferreli.- Sono ironici e in maniera molto diretta spiegano che ci sono degli atteggiamenti nati da pregiudizi di base, per esempio: perché alzare la voce come se non capissero? Perché reputare che non siano in grado di chiedere un caffè? Spesso chi non è abituato a rapportarsi con loro si perde in un bicchiere d’acqua. Il più grande errore è pensare che non siano in grado di essere autonomi”.
I video, disponibili nelle pagine social di Ogliastra Informa, arrivano dalla vita quotidiana reale e insegnano a relazionarsi con le persone con disabilità. Persone con progetti di vita e capaci di prendere delle scelte.
Laura Fois