Era stata strangolata dal suo ex fidanzato a Villacidro, il 23 settembre dello scorso anno. Sulla morte di Marta Deligia, di 27 anni, il medico legale Francesco Paribello ha chiarito che la giovane donna non è morta subito, ma che il decesso è arrivato dopo una lunga stretta al collo. A processo c’è Giuseppe Pintus, 37 anni, l’ex fidanzato, autista di Villacidro. Oggi, il Gup del Tribunale di Cagliari, Cristina Ornano, ha sentito un consulente dell’accusa.
Secondo il pm Danilo Tronci, che aveva coordinato le indagini dopo l’omicidio della ragazza, Pintus non riusciva ad accettare la fine della relazione con la vittima. La perseguitava con continue telefonate e messaggi, regali che venivano rifiutati. Insistenze mai denunciate dalla giovane donna ai carabinieri che comunque non voleva danneggiare l’ex fidanzato, ma poi aveva capito di essere in pericolo e aveva chiesto l’ammonimento del questore. La sera dell’aggressione, dopo una discussione, Pintus le aveva stretto il braccio attorno al collo uccidendola per poi fuggire. I familiari della vittima si sono costituti parte civile. L’udienza è stata aggiornata al prossimo 21 novembre con la discussione delle parti.