Via libera al nuovo stadio del Cagliari, approvato dal Comune in zona Cesarini

Per il nuovo stadio del Cagliari è arrivata la dichiarazione di pubblico interesse da parte del Consiglio comunale. Il passaggio in Aula è stato l’ultimo punto all’ordine del giorno dell’ultima seduta prima dello scioglimento anticipato dovuto alle dimissioni del sindaco Massimo Zedda. Con questa delibera approvata in zona Cesarini si aggiunge un nuovo tassello all’imponente progetto che coinvolgerà il quartiere di Sant’Elia e porterà un nuovo stadio da 30mila posti con un albergo di ottomila metri quadri e attività commerciali. I tifosi aspettavano questo passaggio in Aula, ma per lo stadio che sarebbe dovuto arrivare nel 2020, quando il Cagliari Calcio spegnerà 100 candeline, i tempi saranno ancora lunghi.

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La delibera è stata illustrata dal sindaco che ha ricordato che tutto sia cambiato quando la Figc a settembre ha chiesto di arrivare a 30mila posti per poter partecipare agli Europei 2028. “Il comitato esecutivo dell’Uefa ha inviato una nota rivedendo i critieri per le nazioni che vogliono ospitare gli Europei chiedendo di avere 9-10 stadi in tutto con uno da almeno 60mila, due con almeno 50mila, tre con almeno 40 e quattro con almeno 30mila posti – ha detto Zedda in Aula -. A quel punto con due note del 21 e 27 novembre il Cagliari Calcio ha esplicitato al Comune questa volontà di arrivare a 30mila posti”.

Il sindaco ha spiegato quale sarà l’iter, col prossimo passo che dovrà essere fatto dal Comune col ‘progetto guida’ per l’area di Sant’Elia che prevede anche l’abbattimento del muro-cavalcavia che separa lo stadio dal quartiere che lo ospita. “Dopo il progetto guida ci sarà il progetto esecutivo della società poi sarà il Comune ad appropriarsi del progetto e promuovere una gara internazionale – ha spiegato – poi ci sarà l’aggiudicazione e l’individuazione del concessionario che avrà la gestione dello stadio per 50 anni, con immobile di proprietà del Comune”.

Le opposizioni durante gli interventi si sono lamentate per i tempi ristretti che hanno avuto per esaminare questo importante progetto, con la proposta di delibera arrivata a 24 ore dalla fine della consiliatura. Dopo l’ennesima sospensione ha preso la parola Piergiorgio Massidda che ha detto che i consiglieri di minoranza avrebbero potuto esprimere un parere così importante “al buio” nell’ultimo giorno, parlando di “ricatto morale”.

Dopo un ulteriore intervento del sindaco, che ha ripercorso le tappe di questi ultimi mesi con l’aggiornamento del progetto è arrivato il momento conclusivo. Durante le dichiarazioni di voto i banchi della minoranza si sono svuotati, Fabrizio Marcello ha annunciato il voto favorevole del Partito democratico, così come Roberto Tramaloni del Partito dei sardi, poi il sardista Lino Bustrussu ha ricordato che col nuovo stadio arriveranno 17mila metri quadri di aree commerciali (“uno tsunami per il commercio cagliaritano”). Filippo Petrucci ha ricordato l’importanza del voto “per il futuro della squadra e la riqualificazione ulteriore del quartiere”, Monia Matta degli Autonomisti con Lussu ha precisato: “Ci siamo, manteniamo il numero legale, ma abbiamo deciso di astenerci perché non abbiamo avuto il tempo di studiare la delibera. Matteo Massa dei Progressisti sardi ha ribadito il parere favorevole del suo gruppo in questo ultimo atto: “La partita si gioca fino alla fine, come ci ha insegnato Sau col gol del 2-2 al 95esimo con la Roma”. Massidda ha confermato la sua astensione “con grande dolore e sofferenza”.

La votazione dei 21 consiglieri rimasti in Aula si è chiusa con 15 voti favorevoli e 6 astensioni: è stata approvata così la dichiarazione di pubblico interesse del nuovo stadio. A quel punto è arrivato il triplice fischio finale che ha messo fine agli otto anni di amministrazione comunale targata Zedda. Ora spetterà al commissario o al prossimo sindaco di Cagliari occuparsi della fase decisiva per la nascita della nuova casa dei rossoblù. Ma la strada è ancora lunga.

Immediata la reazione del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, su Twitter: “Un altro passo importante verso il nostro sogno, quello di Cagliari e di tutti i sardi – ha scritto -. Con ancora più impegno continuiamo a lavorare per presentare il progetto definitivo de #lanostraCasa”.

Marcello Zasso

 

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