Vandali contro la seggiovia di Fonni, Falconi: “Atto misero, andremo avanti”

“Le immagini che non vorresti mai vedere”. Inizia così lo sfogo su Facebook della sindaca di Fonni Daniela Falconi in seguito al danneggiamento della seggiovia, una infrastruttura importante per il paese che potrebbe finalmente vedere la luce tra il 2020 e il 2021 dopo un iter durato più di dieci anni. I vandali hanno preso di mira una seggiola e l’hanno letteralmente scardinata. “Un fatto gravissimo – commenta la sindaca, raggiunta telefonicamente -. Domani valuteremo l’entità del danno e naturalmente sporgeremo denuncia. Spero che si tratti di una cosa isolata – aggiunge -. Io so che i miei compaesani sono persone per bene, laboriose e oneste, e condanneranno questa gente”.

Quello della seggiovia è un progetto che dovrebbe dare un impulso importante all’economia della montagna. I lavori, condotti esclusivamente in primavera e in estate, sono iniziati nel 2017. Il finanziamento è arrivato nel 2008 e ha innescato un iter progettuale lunghissimo che ha attraversato – come ricorda la sindaca di Fonni – tre amministrazioni regionali e quattro comunali. “La seggiovia è finita e il primo collaudo è già stato effettuato – spiega Falconi -. Ora manca solo l’area del centro servizi con incluso il ristorante. Ormai è una cosa che va avanti da tanti anni e vogliamo mettere al più presto la parola fine”. Ci si aspetta un forte impulso della seggiovia all’indotto del territorio, con la possibilità per le imprese che ruotano intorno alla montagna di svilupparsi e fare profitti. L’atto di vandalismo brucia a maggior ragione, proprio per la spirale positiva che può innescare il progetto. E la sindaca si chiede il motivo di tale devastazione.

“È fatto contro l’impresa? È fatto contro l’amministrazione? È fatto contro un’opera che non piace? È fatto contro un paese? Spiegazioni non ce ne sono, c’è solo la sensazione che per qualcuno l’unico modo per esprimere dissenso è la distruzione. Anzi… A me del perché non me ne frega un benemerito cavolo. La delinquenza è delinquenza. La miseria è miseria. La distruzione è distruzione. E a noi non ci appartiene. Ci appartiene ben altro. Ci appartiene la convinzione che con me e non solo con me, dalla parte giusta c’è il 99,99 per cento del paese”. Falconi condanna senza appello quello che considera un “misero atto vandalico” e chiede il contributo di tutti per trovare una soluzione: “Tutti se ne devono fare carico: la sindaca, la giunta, il consiglio, ogni cittadino onesto e che ha cuore lo sviluppo del proprio paese. Valutiamo tutti se serve un’accelerata non solo di riflessioni, ma anche di opere e decisioni. E facciamo partire tutto al più presto. Perché a noi serve che l’opera porti benessere e lavoro per tutti. Siamo uno dei paesi più laboriosi e seri dell’isola – conclude Falconi -. E non sarà certo il gesto di un vile distruttore a spaventarci”. (A.T.)

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share